Trimestrale in chiaroscuro per Spotify: la compagnia di streaming musicale riporta un incremento annuale del 29% negli utenti attivi e ricavi in crescita del 13%, tuttavia le perdite operative sono superiori alle aspettative e il business pubblicitario risente delle turbolenze legate al Covid-19, con un calo del 21% rispetto a un anno prima.
Gli utenti attivi nel secondo trimestre 2020 sfiorano i 300 milioni (299), in crescita del 29% rispetto a un anno prima. Gli utenti premium che pagano l'abbonamento sono 138 milioni (+27% rispetto al secondo trimestre 2019).
Nello stesso periodo i ricavi sono cresciuti del 13% a 1,89 miliardi di euro, leggermente meno rispetto alle attese degli analisti, che avevano previsto 1,92 miliardi. La raccolta pubblicitaria è pari a 131 milioni di euro, in calo del 21% rispetto al Q2 2019 e dell'11% sul primo trimestre 2020.
Spotify ha annunciato una perdita di 1,91 euro per azione, contro una perdita di 0,42 euro un anno prima.
“Il nostro business ha funzionato bene nel Q2 e continua a operare ad alto livello nonostante la continua incertezza attorno al coronavirus”, ha detto la compagnia in un comunicato emesso mercoledì, in cui si sottolinea come “la liquidità e il free cash flow rimangono robusti”. In America, ha fatto sapere la società, la crescita degli affari è andata oltre le aspettative in generale anche nelle regioni emergenti si registra un “rimbalzo significativo” da giugno.