RCS: ricavi e pubblicità in calo ma margini con il segno più nei nove mesi 2025
La quota digitale del fatturato advertising sale al 41,7% del totale. Il business dell'editrice beneficia dall’aumento degli abbonamenti digitali del Corriere della Sera
Nei primi nove mesi del 2025 RCS MediaGroup consolida la propria solidità operativa, con margini in miglioramento e una forte spinta dal digitale, nonostante il calo dei ricavi complessivi in un contesto di mercato complesso.
Il Consiglio di Amministrazione di RCS ha approvato i risultati al 30 settembre 2025: i ricavi consolidati si attestano a 583 milioni di euro (602,3 milioni nello stesso periodo del 2024), con una quota digitale al 26,1% del totale. L’Ebitda cresce a 91,8 milioni di euro (91,4 milioni nel 2024), mentre l’Ebit sale a 52,6 milioni e l’utile netto di gruppo si mantiene stabile a 31,6 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è positiva per 9,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 7,8 milioni di fine 2024, nonostante la distribuzione di dividendi per 36,2 milioni. Se si considera l’indebitamento complessivo, inclusivo dei debiti da leasing IFRS 16, il valore ammonta a 109,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 118,1 milioni di un anno prima.
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Sul fronte dei ricavi pubblicitari, RCS registra 227,3 milioni (237,1 milioni nel 2024), ma cresce la quota digitale, ora al 41,7% del totale: la raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi onine si attesta a 94,8 milioni. I ricavi editoriali e diffusionali ammontano a 234,2 milioni (contro i 242,7 milioni nei primi nove mesi del 2024), sostenuti dall’aumento degli abbonamenti digitali: 727 mila per Corriere della Sera e 259 mila per La Gazzetta dello Sport. Il calo è riconducibile principalmente al calo dei ricavi da opere collaterali (-8,2 milioni) e dei ricavi diffusionali a mezzo stampa, compensati dalla crescita dei ricavi da abbonamenti digitali, in particolare del Corriere della Sera. In Spagna, le testate El Mundo, Marca ed Expansión hanno raggiunto una quota di 1,3 milioni di abbonamenti digitali complessivi.
RCS prevede di chiudere l’esercizio con margini operativi fortemente positivi, in linea con l’anno precedente, e di proseguire nella generazione di cassa operativa, rafforzando il percorso di sostenibilità economica e digitale.