Urbano Cairo sulla scalinata del palazzo di via Solferino 28 a Milano, dal 1904 sede del Corriere della Sera
RCS MediaGroup chiude il primo semestre del 2023 con ricavi in calo dell'1,5%, la pubblicità in aumento del 2,5% e un utile netto di 30,3 milioni, migliore del nero di 24,2 milioni dello stesso periodo del 2022.
Il gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, attivo in Italia e Spagna, ha riportato ricavi netti consolidati per 439,2 milioni di euro, in flessione rispetto ai 445,7 milioni del primo semestre 2022. I ricavi digitali, pari a 101 milioni, rappresentano circa il 23% del fatturato complessivo.
I ricavi pubblicitari ammontano a 179,4 milioni in crescita rispetto ai 175,1 milioni del primo semestre 2022 (+4,3 milioni). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online si attesta a 67,7 milioni, pari a circa il 38% del totale.
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I ricavi editoriali e diffusionali RCS MediaGroup, pari a 165,5 milioni, sono invece in netta diminuzione, -7,3%, rispetto ai 178,5 milioni dello scorso anno, un calo causato dalla frenata del business delle opere collaterali e delle diffusioni a mezzo stampa, bilanciato dalla crescita dei ricavi da abbonamenti digitali.
A fine giugno le testate di RCS MediaGroup hanno raggiunto una customer base digitale attiva di 939mila abbonamenti, di cui 535mila per Corriere della Sera (508mila a fine 2022), 211mila per La Gazzetta dello Sport (171mila a fine 2022), 123mila per El Mundo e 70mila per Expansion.
I ricavi diversi ammontano a 94,3 milioni e aumentano di 2,2 milioni (+2,4%) rispetto al primo semestre del 2022 (92,1 milioni).
L’Ebitda è positivo per 70,5 milioni (60,6 milioni nel primo semestre 2022), l’Ebita di 44,9 milioni (35,8 milioni), mentre il risultato netto è di 30,3 milioni con un incremento di 6,1 milioni.
Guardando al prosieguo dell’esercizio, RCS Mediagroup ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel 2023 margini (Ebitda) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2022, con una generazione di cassa nel secondo semestre, migliorando a fine anno la posizione finanziaria netta rispetto alla fine del 2022.