«Un settimanale che si mette umilmente al servizio dei lettori, un giornale popolare di qualità che parla in modo chiaro e diretto ai suoi lettori». Così Carlo Verdelli definisce il nuovo Oggi, la storica testata di RCS MediaGroup di cui è diventato direttore lo scorso 1 febbraio con l’obiettivo, spiega l’editore Urbano Cairo, «di portare in edicola un giornale completamente trasformato».
Dopo i primi cambiamenti introdotti da Verdelli, con l’avvio ad esempio delle rubriche firmate da Liliana Segre, Ferruccio de Bortoli e Fabio Fazio, Oggi sarà in edicola da giovedì 9 aprile con una nuova grafica e una carta migliorata (e una tiratura straordinaria di 350,000 copie, mentre per due numeri il prezzo di copertina passerà da 2 a 1 euro). Da ieri invece è online anche la versione rinnovata del sito web. «Abbiamo intrapreso una nuova via per offrire ai lettori un giornale che non c’era, aperto ai cambiamenti di questo presente», dice ancora Verdelli. «Un settimanale per gli italiani come recita ora il sottotitolo (non più come fino a gennaio “il settimanale della famiglia italiana”, ndr) che vogliano essere informati con cura ed emozione sulle cose che vale la pena di sapere, le storie di cui appassionarsi o anche per cui indignarsi, i risvolti più sinceri dei protagonisti dello spettacolo, della cronaca o della scena internazionale».
Il lancio sarà sostenuto da uno spot pubblicitario ideato dall’agenzia Hi! Comunicazione, in onda per tre settimane sulle reti Rai, Mediaset e La7 e con protagonisti Renzo Arbore, Chiara Francini, Francesca Neri e Giorgio Pasotti.
Leggi anche: COSA SUCCEDE NEL MONDO DEI MEDIA. SCOPRILO QUI!
Anche la nuova versione del sito oggi.it, ha spiegato il vicedirettore Marco Pratellesi, «intensifica il rapporto con l’attualità e arricchisce la parte di contenuto con articoli, immagini, audio e video originali, il tutto nella cornice di una nuova veste grafica più pulita e ordinata per una migliore navigazione». Il sistema editoriale multimediale di Oggi può contare poi su una consolidata presenza social (su Twitter, Facebook e su Instagram, dove sono stati superati i 100.000 follower) e si amplia ora anche con un’offerta di podcast originali. Si parte con la prima serie in 6 puntate dal titolo “Gaspare Mutolo- Diario di un pentito”, realizzata in co-produzione con la podcast media company Vois con la voce dell’attore Giulio Cavalli. Ad aprile proprio Oggi aveva rivelato, in esclusiva mondiale, il volto di Mutolo in copertina.
Sul fronte pubblicitario, l’arrivo di Verdelli ha già permesso alla concessionaria CairoRCS Media, ha spiegato l’a.d. Uberto Fornara, «di ottenere ottimi risultati: negli ultimi quattro mesi la raccolta è cresciuta del 35% rispetto allo stesso periodo 2021, con incrementi significativi sia per il magazine, +31% (il cartaceo vale ancora più del 90% del fatturato advertising, ndr), sia per il digitale, +60%. Performance ottenute tra l’altro dopo aver deciso di puntare su investitori di fascia più alta, tanto che nei quattro mesi sono entrati ben 227 nuovi clienti appartamenti a settori come la moda, il turismo, l’enogastronomia, la finanza, le istituzioni, la cultura. L’obiettivo ora, anche grazie al lancio del nuovo giornale, è chiudere l’anno con risultai ancora migliori».
L’editore si attende anche risultati diffusionali in crescita, in un mercato che, «da quando sono diventato direttore, ha perso circa l’13% di copie, mentre Oggi ne ha lasciate per strada circa l'11%». Secondo gli ultimi dati ADS, relativi al mese di marzo, Oggi diffondeva 183.466 copie tra carta e digitale, con circa 114.000 copie vendute in edicola e 30.000 abbonamenti
L'investimento di Cairo e RCS in Buddyfit
Di recente Cairo Communications e RCS MediaGroup hanno partecipato al round di investimenti da 10 milioni di euro di Buddyfit, l’applicazione attiva nel settore salute e benessere di cui le due società sono dunque diventate azioniste. «precisamente RCS con il 5% e Cairo con il 2%», dice Cairo.
«Sono operazioni che testimoniano la nostra attenzione al mondo delle startup e del digitale, iniziative che si affiancano ai tanti investimenti che in questi anni abbiamo rivolto allo sviluppo organico della nostra offerta online con risultati più che lusinghieri, come dimostrano i 435.000 abbonati digitali a Corriere.it. Continuaimo dunque a guardarci intorno e non escludiamo altre operazioni analoghe».