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21/01/2022
di Simone Freddi

L’AgCom impone a Dazn una nuova metodologia per gli ascolti. Plauso dell’UPA

L’autorità ha stabilito che dalla prossima stagione il dato di total audience dovrà essere rilevato da un JIC. Sassoli: “Proporremo soluzioni condivise”

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L’AgCom è intervenuta sulla questione degli ascolti delle partite di Serie A su DAZN, fissando una nuova roadmap sulla metodologia di misurazione delle audience: per la stagione in corso faranno fede i dati Auditel, poi dalla prossima stagione la palla passerà a un joint industry committee (JIC) che dovrà essere “in grado di produrre un dato univoco, trasparente e certificato di total audience”. Plaude l’UPA, secondo cui la delibera dell’autorità “costituisce un punto di riferimento importante” nell’ottica di “modernizzare e rendere più trasparente il mercato”.


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Il provvedimento dell’AgCom conclude il procedimento avviato dall'Autorità lo scorso settembre per accertare l'attendibilità del dato prodotto da Dazn sull’audience delle partite, elaborato da Nielsen sulla base di dati autoprodotti dalla piattaforma di streaming, alla luce del vigente quadro normativo e degli indirizzi formulati dall'Autorità in materia di sistemi di rilevazione degli indici di ascolto nel nuovo ecosistema digitale.

Al di là della chiarezza richiesta dagli investitori pubblicitari, sul punto c’è una questione legata alla legge Melandri che – nel 2018 – ha inserito tra i criteri di ripartizione degli introiti da diritti tv anche gli ascolti, per l’8%. Con il provvedimento approvato ieri, l'Autorità ha stabilito che "per la stagione sportiva in corso, il dato di audience cui fare riferimento, ai fini del riparto dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi (ex art. 26 del dlgs. 9/2008), è il dato certificato rilasciato dalla società Auditel, disponendo altresì che, per le stagioni sportive 2022/2023 e 2023/2024, la certificazione del dato di ascolto degli eventi trasmessi da Dazn sia comunque garantita attraverso la misurazione da parte di un JIC (Joint Industry Committee) operante sul mercato nazionale in grado di produrre un dato univoco, trasparente e certificato di total audience in conformità alla regolamentazione vigente”.

La decisione dell’AgCom si inserisce all’interno del dibattito in corso nel mercato pubblicitario sullo sviluppo di sistemi di rilevazione degli indici di ascolto adeguati al nuovo ecosistema digitale. “L'implementazione della soluzione - scrive l’AgCom - deve essere avviata tempestivamente allo scopo di consentirne l'effettività dall'avvio della stagione sportiva 2022/2023".

Se da un lato, da parte della stessa Auditel è atteso a partire da marzo un nuovo sistema di rilevazioni che dovrebbe essere in grado di fornire informazioni di total audience, il provvedimento dell’AgCom fa comunque salve eventuali soluzioni metodologiche che gli operatori del mercato sottopongano all'Autorità in attuazione del citato atto di indirizzo e sulla scorta delle linee guida stabilite dall’UPA, l’associazione degli investitori pubblicitari. Quest’ultima ha già espresso la propria soddisfazione, sostenendo in una nota che la delibera di AgCom “costituisce un punto di riferimento importante per il lavoro del tavolo nell’ottica di modernizzare e rendere più trasparente il mercato, tutelare i consumatori e includere le piattaforme streaming all’interno del sistema di regolazione crossmediale”.

Il presidente UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi

“Apprezzo la sintonia della delibera con le linee guida di UPA sulle metodologie di ricerca proposte in settembre (trasparenza, comparabilità dei dati; inclusività; tempestività; correttezza, cross-medialità; e interoperabilità) per definire l’evoluzione dei sistemi di misurazione delle audience, in maniera coerente con quanto indicato, appunto, dalla delibera AgCom di giugno 2021 e dalla WFA (World Federation of Advertisers)”, ha commentato in una nota il presidente dell’UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi. “Come è noto UPA, dando seguito alle sue linee guida, sta coordinando un tavolo di confronto con UNA, l’associazione delle agenzie e dei centri media e tutti i soci del sistema delle ricerche ufficiali (Joint Industry Committee) che fanno riferimento ai media audiovisivi e stampa: Auditel, Audipress e Audiweb. Il tavolo proporrà soluzioni condivise per mettere l’intero sistema delle ricerche in condizione di rispondere con efficacia alle esigenze di: Consumatori, Investitori, Editori, Concessionarie, Centri Media e Agenzie di Pubblicità”.


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Oltre che sugli ascolti, il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è intervenuto con altri due provvedimenti su Dazn in riferimento alla Serie A. Il primo impone definisce una serie di parametri per valutare la qualità del servizio di Streming di Dazn e consentire agli utenti di essere risarciti in caso di disservizi, il secondo è l’avvio di una procedimento sanzionatorio a tutela dei diritti degli abbonati per il servizio di assistenza ai clienti.

Relatore dei tre provvedimenti è stato il presidente dell’authority, Giacomo Lasorella, che al termine del Consiglio ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto dalle Direzioni, sottolineando che le decisioni di oggi per complessità, ambiti coinvolti e soggetti interessati rappresentano una grande innovazione nella regolamentazione del mondo del web.

In un primo commento, Dazn ha annunciato di “prendere atto” delle decisioni dell’Agcom, “riservandosi di leggere il dettaglio delle decisioni prese dall’autorità”.

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