La Commissione Europea ha annullato la multa da 1,5 miliardi a Google per AdSense. La Corte di Giustizia Ue ha «confermato la maggior parte delle valutazioni della Commissione europea ma ha annullato la decisione» con cui, nel 2019, Google era stata multata per un totale di quasi 1,5 miliardi di euro.
Il tribunale ha spiegato di non aver «preso in considerazione tutte le circostanze pertinenti nella valutazione della durata delle clausole contrattuali che la Commissione aveva ritenuto abusive».
L'antefatto
La questione è inerente la piattaforma AdSense, e in particolare lo strumento AdSense for Search (Afs) che consente agli editori di siti contenenti motori di ricerca di visualizzare annunci pubblicitari collegati alle domande fatte dagli utenti su questi siti, ricevendo una parte dei ricavi generati da tali annunci. Nel 2010, un'azienda tedesca aveva presentato un reclamo all'Ufficio federale tedesco, poi trasferito alla Commissione europea, e negli anni successivi altre società avevano fatto lo stesso. Nel 2016, la Commissione aveva quindi avviato un procedimento relativo a tre clausole (di esclusività, clausola di collocamento e clausola di autorizzazione preventiva) segnalando che potevano precludere i servizi concorrenti di AdSense for Search.
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Nel 2019 la Commissione aveva accertato tre infrazioni distinte di Google che costituivano, insieme, un'infrazione unica e continuata, da gennaio 2006 a settembre 2016, ponendo un'ammenda di 1.494.459.000 euro.
Oggi la decisione di «annullare integralmente la decisione della Commissione».