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11/03/2022
di Lorenzo Mosciatti

JCDecaux, il business corre nel 2021 grazie al DOOH e al programmatic

Il gruppo francese presieduto da Jean-François Decaux, attivo in Italia con la controllata IGPDecaux, prevede una crescita organica del 40% nel primo trimestre 2022

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JCDecaux chiude il 2021 con un fatturato di oltre 2,7 miliardi di euro, in aumento del 18,7% sul 2022 con una crescita organica del 18,5%. A trainare i conti del colosso francese dell’esternax, attivo in Italia con la controllata IGPDecaux, è stato in particolare il digitale. Il business del DOOH è infatti aumentato del 33,2% anno su anno e ha raggiunto una quota record del 26,9% dei ricavi annuali del gruppo.

“Abbiamo continuato ad accelerare la nostra trasformazione digitale concentrandoci sullo sviluppo di nuovi schermi digitali e della nostra piattaforma automatica di programmazione e sulle nostre soluzioni di vendita al pubblico alimentate da dati di carattere qualitativo. Le vendite programmatiche hanno assistito a uno slancio positivo attraverso la piattaforma VIOOH che è ormai attiva in 15 paesi e collegata a numerose DSP (Demand Side Platform)”, ha commentato Jean-François Decaux, presidente del Direttorio e Co-Direttore Generale di JCDecaux.


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«Il nostro portafoglio clienti rimane altamente diversificato. I primi dieci clienti rappresentano infatti meno del 13% del fatturato del gruppo. La categoria Internet è cresciuta del 69,4%, rappresentando il 7,3% del fatturato totale, mentre la categoria più importante è Moda, Bellezza e Lusso, al 15% del giro d’affari complessivo, posizionata davanti alla Distribuzione (14,6%)».

Il trend positivo sta proseguendo per il gruppo anche agli inizi del 2022, tanto che la società prevede per il primo trimestre una crescita organica del fatturato di oltre il 40%, guidata da Europa, Regno Unito e Stati Uniti, mentre in Asia, a causa delle restrizioni adottate in alcuni paesi a causa del Covid, il business è partito più lentamente. 


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Nell’esercizio 2021 JCDecaux ha registrato una perdita netta di 14.5 milioni di euro, un cash flow in miglioramento a 211,5 milioni di euro e ha ridotto il debito netto a circa 925 milioni di euro (contro 1,086 miliardi di euro alla fine del 2020). 

In merito alla situazione in Ucraina, Jean-François Decaux ha infine annunciato che “il comitato esecutivo ha deciso di intraprendere misure finanziarie e operative immediate per sostenere la popolazione dell'Ucraina e i team della nostra joint venture BigBoard che risentono delle drammatiche conseguenze umanitarie della guerra in corso nel paese. JCDecaux non ha più alcuna attività in Russia dopo la vendita della nostra partecipazione del 25% in Russ Outdoor nel 2020. Il fatturato in Ucraina rappresenta circa lo 0,1% delle vendite del gruppo nel quarto trimestre 2021”. 

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