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27/05/2020

Gad Lerner al Fatto Quotidiano, Carlo Verdelli al Corriere della Sera

Nuove collaborazioni per i due giornalisti prima in forze a la Repubblica, passata di recente sotto il controllo della famiglia Agnelli

C’è chi se ne è andato di sua iniziativa e chi, dopo solo un anno e pochi mesi, è stato estromesso senza preavviso dalla direzione. A poche settimane dall’ingresso di Gedi nel gruppo Exor, Gad Lerner ha annunciato la decisione di lasciare la Repubblica e di avviare una collaborazione con il Fatto Quotidiano. Una scelta, quella di dimettersi, presa alla luce del "licenziamento senza preavviso del direttore Carlo Verdelli, allorquando Exor assumeva la gestione operativa di Repubblica", ha spiegato il giornalista. Un destino, a onore del vero, non molto diverso da quello riservato al predecessore di Verdelli, Mario Calabresi, licenziato da un giorno con l'altro nel febbraio del 2019 dai De Benedetti, allora al timone di Gedi. Lerner lascia la Repubblica soprattutto perché non in linea con l'impostazione che la nuova proprietà, definita dal giornalista "monarchia assoluta", vuole dare alla testata. Divergenze già emerse in occasione del dibattito sul prestito agevolato concesso dal Governo a FCA che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi. Da martedì 26 maggio, dunque, giorno in cui il quotidiano diretto da Marco Travaglio si è presentato in edicola in una versione rinnovata, Gad Lerner è un collaboratore regolare della testata. Carlo Verdelli, l’ex direttore di la Repubblica, sostituito dalla famiglia Agnelli con Maurizio Molinari, ex direttore de La Stampa e uomo di fiducia della famiglia torinese, torna invece a scrivere per il Corriere della Sera, il quotidiano controllato da Urbano Cairo.  Verdelli, che già in passato aveva ricoperto ruoli nel gruppo Rcs, prima come vice direttore di Corriere della Sera e direttore di Sette e, successivamente, come direttore de La Gazzetta dello Sport, riprenderà la collaborazione con il quotidiano di via Solferino dal 1 giugno.  

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