• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Advanced TV
  • Engage Play
29/05/2024
di Caterina Varpi

Ciaopeople lancia Bridge, progetto di informazione sulle politiche di coesione della UE

BRIDGE2.jpg

Ciaopeople ha dato il via al progetto Bridge, Branding, information and dissemination the cohesion policy to generate knowledge for european citizen and media professional, think tank di informazione e diffusione delle politiche di coesione rivolto ai cittadini europei e ai professionisti dei media

Il progetto, focalizzato sulle "Misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE", mira a incrementare la consapevolezza e la comprensione delle iniziative che costituiscono la spina dorsale dello sviluppo regionale e della solidarietà in Europa con una serie di iniziative editoriali che includeranno reportage, interviste esclusive e analisi. L'obiettivo è di rendere accessibili i temi della politica di coesione a un pubblico vasto e variegato, spiegando l'impatto delle politiche europee sulla vita quotidiana dei cittadini, in modo chiaro ma al tempo stesso coinvolgente.

Oltre alla produzione di contenuti, si è tenuto il 20 maggio a Milano un think tank aperto a 30 professionisti esperti del settore, tra cui Valentina Parasecolo, Media Relation Coordinator del Parlamento Europeo, Matteo Salvai, Head of Press and Media della Commissione Europea, Francesco Cancellato, Direttore editoriale di Fanpage-Ciaopeople, e Maurizio Molinari, Head of Office del Parlamento Europeo. Gli esperti si sono interrogati sul contesto politico attuale e su quali possano essere le soluzioni e le regole per una comunicazione pubblica e istituzionale più efficace.

Qui il video sull'evento:

L’incontro aveva come obiettivo la stesura di un manifesto, un vademecum che promuove una comunicazione chiara e accessibile che valorizzi l'impatto positivo delle politiche di coesione sulla vita quotidiana delle persone, attraverso i seguenti 10 punti: 

  1. Chiarezza e trasparenza. Le informazioni devono essere facilmente comprensibili.
  2. Storie di vita. Bisogna utilizzare storie personali e testimonianze per mostrare l'impatto reale delle politiche di coesione sulla vita delle persone, delle comunità e realtà locali.
  3. Visibilità e presenza locale. Bisogna assicurarsi che i progetti finanziati dall'UE siano visibili nelle comunità locali veicolando i loro messaggi anche attraverso la presenza nei principali contenitori mediatici sul territorio.
  4. Uso dei social media. Le piattaforme social vanno sfruttate, anche con il coinvolgimento di creator, per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. 
  5. Coinvolgimento dei media locali. È necessario collaborare con i media locali per garantire una copertura mediatica ampia e positiva dei progetti di coesione. 
  6. Eventi e workshop. Vanno organizzati eventi e workshop per spiegare le politiche di coesione e i loro benefici, coinvolgendo cittadini, rappresentanti locali e stakeholder per creare un dialogo costruttivo e inclusivo.
  7. Infotainment. Si possono sviluppare format creativi che combinino informazione e intrattenimento, come eventi live, long form, branded content e serie TV. Questi format possono aiutare a semplificare informazioni complesse e renderle più accessibili.
  8. Partnership strategiche. Vanno create partnership tra l'UE e attori non istituzionali per campagne di comunicazione su grandi temi come la privacy, la diversità, il cambiamento climatico e altri temi di interesse comune.
  9. Educazione e sensibilizzazione. Si devono promuovere campagne educative nelle scuole e nelle università per sensibilizzare le nuove generazioni sull'importanza delle politiche di coesione.
  10. Monitoraggio e valutazione. L'efficacia delle strategie di comunicazione va monitorata e valutata, ascoltando il feedback dei cittadini e interagendo con loro. 

Il manifesto ha il fine ultimo di suggerire delle guidelines e buone pratiche di comunicazione che possano accorciare la distanza in termini di percezione tra UE e cittadini.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI