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07/03/2024
di Simone Freddi

Caltagirone Editore, nel 2023 la pubblicità è cresciuta del 3,5% grazie al digitale

L’editore de Il Messaggero e Il Mattino ha chiuso l’anno con un utile in aumento a 16,2 milioni di euro. Leggera flessione dei ricavi complessivi a 116,5 milioni

Azzurra Caltagirone

Azzurra Caltagirone

Il Consiglio di Amministrazione di Caltagirone Editore ha approvato i risultati dell'esercizio 2023. Per l’editore di quotidiani come Il Messaggero e Il Mattino lo scorso anno si è chiuso con un utile di 16,2 milioni di euro, in significativo aumento rispetto ai 7 milioni di euro del 2022. Un risultato che riflette l'efficacia delle strategie di business messe in atto e la capacità dell'azienda di adattarsi alle sfide del mercato.

Nonostante un leggero calo nei ricavi, che sono passati da 118 a 116,5 milioni di euro, il margine operativo lordo è cresciuto positivamente, raggiungendo i 5,6 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni dell'anno precedente.

Per quanto riguarda la struttura dei ricavi operativi, le entrate relative alle diffusioni,  incluse anche le vendite di copie ed abbonamenti digitali, hanno registrato una flessione dell’8% rispetto al precedente esercizio. La raccolta pubblicitaria invece è cresciuta del 3,5% rispetto al 2022 grazie soprattutto alla buona performance della raccolta pubblicitaria su internet che, considerando anche la pubblicità effettuata per conto terzi, ha registrato un incremento del 15,9% e rappresenta oggi il 31% del fatturato pubblicitario complessivo. 

Per quanto riguarda l’anno in corso, Il Gruppo intende prosegue le iniziative di valorizzazione delle versioni multimediali e di miglioramento delle attività internet finalizzate ad incrementare i nuovi flussi di pubblicità e ad acquisire nuovi lettori. Il Gruppo continuerà inoltre ad attuare misure volte al contenimento di tutti i costi di natura discrezionale e alla riduzione strutturale dei costi diretti e operativi. Dal prossimo 1 aprile, la concessionaria Piemme inizierà a occuparsi della raccolta delle due brand editoriali Grazia e Icon, grazie a un accordo con il gruppo Reworld Media

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