04/12/2020
di Caterina Varpi

Al via il progetto di CDP e Mibact per la piattaforma digitale della cultura. Il partner è Chili

Per la gestione della piattaforma per la visione live e on-demand di contenuti culturali è stata costituita una nuova società partecipata al 51% da CDP e al 49% da Chili

Il ministro Dario Franceschini

Prende il via il progetto per la realizzazione della piattaforma digitale italiana della cultura, voluta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT) insieme a Cassa Depositi e Prestiti

L’idea di una "Netflix della cultura italiana", per la visione live e on-demand di concerti, rappresentazioni teatrali e molto altro, era stata lanciata da Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, lo scorso maggio durante una informativa in aula alla Camera, ed era poi stata inserita nel Decreto Rilancio.

La piattaforma sarà operativa dai primi mesi del 2021 e ha l’obiettivo di sostenere il settore delle performing arts, particolarmente colpito nel corso di quest’anno dalla pandemia da Covid-19.

Come partner per la realizzazione e la gestione della piattaforma è stata scelta Chili Spa, società attiva dal 2012 nel settore dei servizi di TV on demand e che conta oltre 4 milioni di utenti iscritti. Per la selezione, Mibact e CDP hanno avviato un’interlocuzione con la Rai ed i principali operatori presenti nel mercato italiano, all’esito della quale è stata indetta una procedura competitiva aperta. 

Per la gestione della piattaforma è stata costituita una nuova società controllata al 51% da CDP e al 49% da Chili Spa.


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"Attraverso la piattaforma si potrà accedere a un’offerta ampia, diversificata e molto concorrenziale per la visione live e on-demand di concerti e opere teatrali, si potranno effettuare tour virtuali dei principali musei italiani e delle maggiori mostre di interesse pubblico, visitare festival e fiere e scegliere fra un ampio catalogo di film e altri contenuti tematici. Nella piattaforma sarà anche possibile acquistare biglietti e merchandising garantendo uno strumento semplice e funzionale per chi vorrà tornare a visitare di persona il patrimonio artistico-culturale italiano quando sarà nuovamente possibile farlo", si legge nella nota stampa.

Verrà data grande importanza ai contenuti live e al settore culturale. Inoltre, con la nuova piattaforma potranno essere venduti i contenuti distribuiti online generando un beneficio economico diretto per le attività culturali.

Il progetto è aperto alla futura collaborazione della Rai e di altre istituzioni e soggetti del settore culturale, pubblici o privati, spiega ancora il comunicato. Gli introiti, infatti, serviranno anche a supportare gli operatori del settore contribuendo, inoltre, alla diffusione della cultura italiana nel mondo grazie a una distribuzione internazionale. 

La piattaforma coprirà tutti i principali canali distributivi – smart tv, smartphone, tablet, pc – e sarà compatibile con il maggior numero di devices e sistemi operativi sul mercato.

Sin da subito verranno avviate le attività operative utili alla definizione degli accordi con operatori e altre istituzioni culturali per il reperimento dei contenuti da distribuire.

L’operazione risponde alle sfide del Piano Industriale di CDP in ambito culturale, in ottica di innovazione e digitalizzazione e persegue gli Obiettivi 8 e 9 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’iniziativa si inquadra, inoltre, nel settore delle infrastrutture digitali e sociali, promuovendo l’incontro tra innovazione digitale e cultura.

Il mercato delle performing arts digitali si è sviluppato principalmente all’estero grazie ad alcuni esempi di ventures e presenta ad oggi un grande potenziale di crescita anche in Italia.

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