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23/03/2022
di Lorenzo Mosciatti

Adasta Media chiude il 2021 a 2 milioni di euro, diversifica il modello di business e conta di crescere anche nel 2022

La concessionaria indipendente di pubblicità digitale, oltre al consolidamento delle partnership già in essere, allarga il proprio raggio d’azione avviando nuove collaborazioni e ampliando i servizi offerti alla clientela

Simone Chizzali, Ceo & Founder di Adasta Media

Simone Chizzali, Ceo & Founder di Adasta Media

La ripresa del mercato pubblicitario passa dal digitale, come dimostra l'andamento del business nel 2021 di Adasta Media.

La concessionaria pubblicitaria indipendente ha chiuso l'anno consolidando il fatturato a 2 milioni di euro e si prepara ad investire internamente gli utili realizzati negli ultimi 2 anni. Secondo i dati dell'Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano presentati allo IAB Forum 2021, è stato infatti proprio il digital advertising, con una crescita del 23% sull’anno precedente, a guidare lo scorso anno la ripresa del mercato pubblicitario.


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Adasta ha puntato, attraverso la vendita diretta di spazi pubblicitari e di progetti speciali, al consolidamento delle partnership già avviate con realtà del comparto real estate, come casa.it, che ha visto l’allargamento del raggio di azione al sito Idealista. Prosegue inoltre la stretta collaborazione con il gruppo Visibilia Editore per il supporto delle attività in programmatic e le innovazioni tecnologiche.Sempre più attiva  la produzione editoriale nel mondo dello sport, che vede in testa la collaborazione con Sportal.it, a cui si aggiunge la partecipazione al restyling grafico e contenutistico di Sanihelp.it, testata giornalista storica del segmento salute e benessere.

“L’industry sta vivendo un percorso di evoluzione che non ha eguali negli ultimi 15 anni”, commenta Simone Chizzali, Ceo & Founder di Adasta Media. “La riconquistata privacy da parte dell’utente, una filiera sempre più corta e trasparente e la deprecazione dei cookie di terze parti nei diversi browser in uso hanno reso molto più sfidante il segmento di mercato in cui Adasta si posiziona come concessionaria fortemente votata alla tecnologia. Abbiamo trascorso gli ultimi 12-18 mesi a consolidare i nostri asset secondo i nuovi pillar del mercato unitamente ad una ricerca e sviluppo di prodotto che da sempre contraddistingue un’azienda dinamica e all’avanguardia come Adasta. La diversificazione del modello di business ad altri ambiti di interazione con le aziende nostre clienti è tra gli obiettivi che ereditiamo dal 2021, ma che contiamo di realizzare entro la fine di quest’anno. In base al prodotto attualmente in gestione, le proiezioni ad oggi sono positive e quindi il 2022 dovrebbe per noi rappresentare un ulteriore anno di crescita anche in termini di ricavi”, afferma sempre Simone Chizzali.

Nel gruppo di lavoro di Adasta, operativo nelle tre sedi di Milano, Roma e Trento, sono entrate nuove figure professionali dedicate sia al prospecting di nuovi potenziali clienti del più ampio portafoglio prodotti, sia al prodotto editoriale e alla diversificazione del modello concessionaria in ambito servizi al cliente finale. Sono stati acquisiti in concessione canali Sms e Dooh, seguendo i trend di sviluppo più attuali delle strategie di marketing digitale. In particolar modo il Digital Out Of Home che, dopo il calo dovuto alla pandemia, è ora in piena ripresa e si evolve continuamente sia in termini di domanda che di offerta.

In ottica di diversificazione del business model e, visto il crescente interesse da parte delle aziende anche medio-piccole verso l’universo ecommerce, è stata attivata una unit aziendale ai servizi consulenziali per i clienti della concessionaria che vogliono affacciarsi al potenziale offerto dai marketplace, ormai punto di riferimento degli acquisti online a livello globale.

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