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19/11/2024
di Teresa Nappi

SinapsIA: Meta e UNA accendono i riflettori su come l’IA sta riscrivendo le regole del marketing

All’evento si è discusso di come l'intelligenza artificiale, soprattutto quella generativa, stia diventando un alleato fondamentale per le agenzie e le imprese, spingendole a rivedere approcci e strategie

Luca Colombo, Country Director di Meta, e Davide Arduini, Presidente di UNA

Luca Colombo, Country Director di Meta, e Davide Arduini, Presidente di UNA

L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando profondamente il mondo del marketing e della pubblicità, modificando radicalmente il modo in cui le aziende interagiscono con i consumatori, ottimizzano le loro strategie e misurano i risultati. Questa evoluzione è stata al centro di SinapsIA, l’evento organizzato da Meta e UNA – Aziende delle Comunicazioni Unite, dove si è discusso di come l'IA stia diventando un alleato fondamentale per le agenzie e le imprese, spingendole a rivedere approcci e strategie.

Un cambiamento culturale nell'approccio al marketing

L’intervento di apertura di Davide Arduini, Presidente di UNA, ha subito evidenziato un punto cruciale: “Oggi l'intelligenza artificiale è ormai presente in tutte le nostre attività quotidiane, e lo notiamo sia nelle nostre agenzie che nelle nostre aziende”. Con queste parole, Arduini ha voluto sottolineare come l’adozione dell’IA non sia più una questione di futuro, ma di presente, una realtà che sta già ridefinendo il panorama delle comunicazioni e del marketing.

Meta, da parte sua, gioca un ruolo fondamentale in questo ambito da oltre un decennio. Luca Colombo, Country Director per l'Italia di Meta, ha approfondito il tema del cambiamento culturale che l’IA sta apportando nel marketing: “Oggi non si parla più di target, ma di obiettivi. Questo è un vero e proprio salto culturale che ci fa capire come le macchine stiano cambiando il nostro modo di lavorare. Le persone restano al centro, ma cambia il modo di processare il lavoro e di gestire le risorse”.

L’IA generativa: da curiosità a strumento quotidiano

Nel corso dell’evento, Taco Cohen, AI Research Scientist presso Meta (nella foto sotto), ha tracciato un quadro preciso dei progressi nell’intelligenza artificiale, spiegando come l'IA si sia evoluta da un campo di ricerca specialistico a uno strumento centrale nella vita quotidiana.

Ed è stato proprio Cohen a introdurre nel discorso il concetto di IA generativa, un tipo di intelligenza artificiale capace non solo di analizzare dati e fare previsioni, ma anche di creare contenuti originali come testi, immagini o video.

Questo tipo di IA ha un impatto profondo sul mondo del marketing, poiché permette alle aziende di produrre in modo scalabile contenuti originali e personalizzati per le loro campagne pubblicitarie.

Llama: il modello open-source di Meta

Un altro argomento introdotto da Cohen è stato Llama, il modello linguistico multimodale sviluppato da Meta. Llama si distingue per essere un modello open source, reso accessibile gratuitamente a sviluppatori, ricercatori e aziende: “Questa scelta mira a favorire l'innovazione, consentendo a una vasta comunità di migliorare, adattare e integrare il modello in molteplici applicazioni”, ha spiegato ancora Cohen.

L’adozione di Llama da parte della comunità ha portato a un successo straordinario, con oltre 400 milioni di download e la creazione di oltre 65.000 modelli derivativi.

L’impatto dell’IA generativa sul marketing

Un’applicazione pratica di questo approccio è poi lo strumento Movie Gen, presentato nel corso dell’evento da Roberto Acquaviva, Industry Director di Meta. Movie Gen, lanciato nel 2024, permette di generare video completamente nuovi, creare colonne sonore e persino modificare contenuti esistenti, offrendo ai brand la possibilità di raccontare storie visive innovative. “Con Movie Gen possiamo portare la narrazione video a un livello superiore, combinando automazione e creatività per raggiungere risultati che prima erano impensabili,” ha spiegato Acquaviva (nella foto sotto).

La personalizzazione su larga scala: la nuova frontiera del marketing

Un’altra innovazione fondamentale portata dall’IA è la possibilità di personalizzare campagne su scala globale. Sempre Roberto Acquaviva ha illustrato come l’IA consenta di trasformare ogni interazione in un’esperienza unica: “Non si tratta solo di segmentare il pubblico, ma di costruire messaggi individuali per milioni di persone contemporaneamente, mantenendo coerenza e rilevanza”.

Il futuro del marketing con l’IA

Il futuro del marketing è indissolubilmente legato all'intelligenza artificiale. Con la possibilità di creare contenuti personalizzati su larga scala, ottimizzare le campagne pubblicitarie e ridurre i costi, l’IA sta cambiando non solo il modo di lavorare delle agenzie, ma anche la relazione tra brand e consumatori. Come ha sottolineato Paolo Pascolo, Portavoce dell’Innovation Hub di UNA: “Stiamo entrando nell’era dell’AI divide, un nuovo scenario in cui chi non adotta l’intelligenza artificiale rischia di rimanere escluso”. Le agenzie di comunicazione, grandi e piccole, si stanno già attrezzando per affrontare questa sfida, consapevoli che l’adozione dell’IA è ormai una questione di sopravvivenza nel competitivo panorama odierno.

Ma nonostante il potenziale ampiamente dimostrato, l’adozione dell’IA in Italia procede più lentamente rispetto ad altri paesi. Carmelo Mariano, Partner di Business Consulting presso KPMG, ha evidenziato che solo il 40% delle aziende italiane la considera una priorità, contro il 60% a livello globale. "Le imprese italiane sono ancora prudenti, spesso più concentrate sulla formazione e sul cambiamento culturale che sull’adozione tecnologica," ha spiegato Mariano.

Tuttavia, la prudenza non deve diventare un freno. Mariano ha invitato le aziende a superare le resistenze e a investire con decisione, sottolineando che solo chi saprà muoversi velocemente potrà ottenere un vantaggio competitivo sostenibile.

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