Una pronuncia del Tar della Liguria ha stabilito che l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo per l’organizzazione del Festival di Sanremo è illegittimo.
La decisione del Tar
Con la sentenza numero 843, depositata oggi, il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l'affidamento "diretto" alla Rai da parte del Comune di Sanremo per l’organizzazione del Festival della Canzone Italiana per gli anni 2024 e 2025. Tuttavia, i giudici hanno fatto salvo lo svolgimento dell’edizione 2025, che quindi avrà luogo come previsto.
Per quanto riguarda l’edizione del 2026, i diritti di trasmissione dovranno essere acquisiti tramite una gara pubblica che il Comune di Sanremo dovrà bandire.
L’ultima convenzione tra il Comune di Sanremo, Rai e Rai Pubblicità è stata stipulata nel novembre 2023 con validità biennale.
La decisione del tribunale deriva dal ricorso presentato da Sergio Cerruti, presidente dell’Associazione Fonografici Italiani (AFI) e managing director dell’etichetta discografica JE, che aveva contestato la concessione in esclusiva del marchio “Festival della Canzone Italiana” alla Rai.
La replica della Rai
"La sentenza del Tar ha confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025, così come la titolarità di Rai del format televisivo da anni utilizzato per l’organizzazione del Festival. Il tribunale ha giudicato irregolari solo le delibere con cui il Comune ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio 'Festival della Canzone Italiana' e alcuni servizi accessori legati all’organizzazione dell’evento", ha dichiarato la Rai in una nota ufficiale. "Pertanto, non c'è alcun rischio che la manifestazione, nella sua attuale forma, venga organizzata da terzi".