Dopo l’hype, il lavoro vero. È questa l’idea da cui nasce AI@Work, il metodo firmato Noguruh pensato per portare l’intelligenza artificiale generativa in azienda in modo personalizzato, concreto e misurabile. AI@Work parte dall’ascolto e dai dati reali delle aziende, si sviluppa con un percorso di orientamento e formazione mirata e termina solo quando le soluzioni sono già operative.
“L’epoca dello stupore per le intelligenze artificiali generative è finita”, dichiara Alberto Puliafito, Ceo e fondatore di Noguruh. “Ma purtroppo è iniziata quella della disillusione. In realtà, è il momento di metterle al lavoro, senza false speranze, calibrando le aspettative, usandole per quel che sono: strumenti al nostro servizio”.
Il metodo AI@Work si sviluppa in poche fasi: dal primo sondaggio interno fino all’adozione piena, passando per ascolto, formazione, personalizzazione degli strumenti, follow-up e progettazione per funzione aziendale. Il risultato? Persone formate, tempo liberato, prototipi già funzionanti senza costi extra di sviluppo e un impatto misurabile: -90% di tempo per analizzare PDF, -60% sul pre-screening dei CV, -50% in attività legali standardizzate, +40% di velocità nei processi creativi. E sempre con le persone al centro, mai sostituite.
È un percorso che Puliafito ha già portato, con vari formati, in realtà di tutte le dimensioni, come Feltrinelli, Sky TG24, Alpha Test, Ferpi, Triboo, Codiasco, Angelini Pharma, Tenova. “A volte le aziende vogliono solo uno speech ispirazionale, a volte lavoriamo insieme per mesi, anni. La maggior parte delle persone usa le AI generative per compiti basici, come i riassunti - dice sempre Puliafito -. È vero che sono utili anche per quello, ma c’è molto di più. Per immaginare altri usi e metterli in pratica c’è il metodo AI@Work”.
Dalla comunicazione all’HR, dal legal al fact-checking, dall’ideazione di contenuti fino alla costruzione di chatbot verticali per specifici settori, AI@Work è un metodo modulare e scalabile. "Noguruh nasce per offrire un’alternativa radicale ai soliti percorsi motivazionali da 'palco dorato', proponendo conoscenza reale, competenze testate sul campo, linguaggio inclusivo e un approccio profondamente critico alle scorciatoie facili. AI@Work non cerca 'la magia dell’AI', ma un vero ritorno: in termini di efficienza, di risparmio, di workflow e, soprattutto, di impatto culturale e strategico".
“Rimane un problema: spesso non si sa nemmeno come scegliere gli strumenti e come progettare il workflow. È per questo che abbiamo pensato a un workshop, limitato a 20 persone, per parlare con chi deve decidere che strumenti acquistare, per cosa farli usare, come introdurli in azienda”. Il workshop, offerto da Noguruh, sarà online e gratuito il 4 novembre 2025 alle 17. Ci si iscrive qui