Marco Travaglia (UPA) a Intersections: «Regole chiare per far crescere la pubblicità, senza frenare l’innovazione»
Per la prima volta, UPA è tra gli organizzatori di Intersections, insieme a IAB Italia, UNA e ADCI. Un segnale di collaborazione concreta tra le principali associazioni del settore, che secondo Marco Travaglia, presidente di UPA, rappresenta «un’enorme opportunità per tutto il mercato della comunicazione».
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«Crediamo fortemente che questo evento possa diventare veramente baricentrico di tutto il nostro sistema integrato della comunicazione qua a Milano - non solo per Milano. È un evento di risonanza nazionale e, col tempo, potrà crescere anche su una scala più internazionale», ha dichiarato Travaglia, intervenendo all’Engage HUB di Intersections 2025.
Il presidente di UPA ha sottolineato come momenti di confronto come questo siano fondamentali per le aziende, spesso concentrate sui propri processi interni: «Sta succedendo talmente tanto, così rapidamente, che il rischio per le imprese, anche grandi come la nostra, è di essere troppo egoriferite. Eventi come questo aprono la testa, creano nuove opportunità e favoriscono il dialogo tra generazioni professionali, soprattutto quelle emergenti che devono guidare la trasformazione digitale delle aziende».
Riflettendo sul tema scelto per l’edizione 2025, “Co-intelligenza creativa”, Travaglia lo ha definito "una crasi interessante e stimolante": «Siamo agli albori della trasformazione portata dall’intelligenza artificiale, che avrà un impatto profondamente trasformativo. Ma dobbiamo considerarla un acceleratore di opportunità e produttività, non un sostituto del lavoro umano. La cointelligenza creativa ci ricorda l’importanza del fattore umano, che deve sapersi integrare in modo equilibrato con la tecnologia».
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Tra gli impegni di Travaglia a Intersections, anche un panel insieme a Chiara Alvisi, presidente dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, e Giacomo Lasorella, presidente di AgCom, dedicato al tema delle regole nella comunicazione.
«Siamo felici di poter affrontare questi temi con due interlocutori così autorevoli», ha spiegato Travaglia. «Gli investimenti pubblicitari - come tutti gli investimenti - possono fiorire solo dove c’è certezza: chiarezza delle regole, tempi certi e un quadro normativo stabile sono la condizione necessaria per uno sviluppo sano e produttivo».
Il presidente di UPA ha inoltre evidenziato il ruolo strategico della co-regolamentazione come modello per coniugare innovazione e responsabilità: «Il fatto che lo IAP, espressione del mercato, sia riconosciuto come soggetto regolatorio, e che AgCom ne valorizzi la funzione, rappresenta il modo migliore per allineare l’attualità alle esigenze del regolatore. Serve un equilibrio tra regole chiare e sviluppo del mercato, per non impedire ma accompagnare la crescita».