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19/05/2023
di Simone Freddi

A Linkontro 2023 uno sguardo sui "furiosi anni 20"

La cronaca dell'evento dedicato al largo consumo in corso di svolgimento a Pula: fari puntati sulle sfide del decennio, tra scenari internazionali, trasformazioni economiche, transizione ecologica

Alex Ross sul palco de Linkontro

Alex Ross sul palco de Linkontro

“Come affrontare il mondo nei furiosi anni 20”: il titolo dell’intervento di Alec Ross, esperto di innovazione noto anche per la passata collaborazione con Barack Obama nonché autore del keynote speech della prima giornata del convegno, ben riassume lo spirito di questa edizione de Linkontro, l’evento dedicato al mondo del retail che ogni anno riunisce l’industria del largo consumo al Forte Village di Santa Margherita di Pula.


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E’ in effetti uno scenario ricco di insidie e grandi trasformazioni quello affrontato dalla 38esima edizione dell’evento, organizzato da NielsenIQ. Detto dei dati di scenario sul largo consumo in Italia, che hanno messo nero su bianco il notevole impatto che la perdurata inflazione sta producendo sulle abitudini di consumo quotidiane dei nostri connazionali, i primi interventi del convegno hanno evidenziato di fronte agli oltre 870 manager presenti, in rappresentanza di 250 aziende, le grandi sfide in atto nella nostra società, tra tensioni geopolitiche, cambiamenti climatici, sostenibilità sociale.  

Del resto se in Italia i primi 4 mesi dell’anno hanno portato a una riduzione del volume degli acquisti del largo consumo nell’ordine del 4%, la riduzione del potere d’acquisto è una tendenza che si fa sentire anche a livello globale come ha evidenziato Tracy Massey, Chief Operating Officer di NIQ, che a Linkontro ha evidenziato come dopo il covid, il 40% dei consumatori globali afferma di trovarsi in una condizione finanziaria peggiore rispetto al passato. «Tre su quattro di essi attribuiscono questa situazione all’inflazione e al costo dei generi alimentari – ha ammonito Massey -: E’ molto importante che l’industria comprenda tali cambiamenti, per aiutare i consumatori a comprare di più».

Del carattere “strutturale” delle attuali sfide ha parlato Alec Ross, secondo cui problematiche come l’inflazione e le tensioni sulle catene di approvvigionamento sono destinate ad accompagnare tutti gli anni ’20, un decennio in cui “la volatilità sarà il new normal”. Parlando in un buon italiano anche grazie alla ruolo di professore alla Bologna Business School, l’esperto di innovazione si è comunque detto ottimista sulle prospettive del nostro Paese. «Se è vero che durante gli ultimi 20 anni gli sviluppi tecnologici hanno reso il mondo più veloce ed efficace, ora è il momento di un diverso apporto umano e umanistico, e non conosco nessun paese in grado di collegare tecnica ed emozione come l’Italia. Ma agli imprenditori dico: siate più audaci. Fallire non è uno scandalo».


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Il tema del cambiamento dei comportamenti del consumatore è stato ripreso a Linkontro anche da Vincenzo Perrone, scientific Advisor de Linkontro, mentre le trasformazioni nell’economia sono state trattate da Lucrezia Reichlin, Professoressa di Economia della London School of Economics.

Poi è stato Carlo Pontecorvo, Presidente di Ferrarelle, a portare il punto di vista dell’imprenditoria sul tema dell’incertezza. «Oggi alle aziende è richiesta la capacità di essere estremamente agili e flessibili, per rispondere nel breve alle esigenze di un mercato che ci mostra ogni giorno la sua estrema volatilità. Ciò detto, ha ammonito l’imprenditore, non si può prescindere dall’avere obiettivi a medio termine. Per raggiungerli è centrale l’innovazione: non come operazione spot, ma come parte integrante del bagaglio culturale delle aziende, in un’ottica di lungo periodo».

Nella foto: Carlo Pontecorvo sul palco de Linkontro

Ricca di contenuti anche la giornata di venerdì, dedicata alle riflessioni sulle sfide e i grandi temi del presente tra cui il dilagante fermento geopolitico, (con l’Italia che deve giocare un ruolo centrale nel grande dossier del Mediterraneo, come ha evidenziato Marta Dassù), il crollo delle nascite e il cambiamento climatico.

Come evidenziato da Carlo Carraro, professore di Economia Ambientale all’Università Ca’ Foscari, il tema dell’ambiente si intreccia con largo consumo non solo per gli impatti che i fenomeni climatici hanno sui prezzi dei generi alimentari, ma anche perché «le abitudini dei consumatori sono fondamentali nel processo di riduzioni delle emissioni e di transizione verso una società meno inquinante – ha ricordato il professore -. Favorire scelte consapevoli è importante per accelerare quei processi che garantiscono la sopravvivenza di tutti noi». Un tema, quello delle scelte consapevoli, che è stato ben declinato da Laurence Mott, di Tetrapak, sul caso molto concreto del packaging, alla luce di un mondo sempre più “confezionato”.

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