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24/05/2022
di Cristina Oliva

Sostenibilità, inclusività, realtà aumentata e AI: le nuove frontiere del beauty nello studio di I Say

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Il beauty si dimostra tra i settori più resilienti. Nonostante lo shock economico provocato dalla pandemia, i brand non hanno perso valore, soprattutto se confrontati con quelli di altri comparti. Ciò è stato determinato da due fattori principali: l’ottima performance finanziaria ottenuta tra il 2018 e il 2019, e la domanda sostenuta durante il lockdown per alcuni prodotti. Il cambio radicale delle abitudini d’acquisto seguito ai lockdown ha fatto, da un lato, emergere con forza il ruolo dell’e-commerce, dall’altro messo in evidenza la necessità di aggiornare le digital strategy. Queste sono alcune delle evidenze più significative emerse dal rapporto “Beauty reloaded” pubblicato dall’agenzia di comunicazione e marketing I Say e dedicato ad un’analisi approfondita al settore in Italia, tenendo in considerazione i nuovi trend globali.

Come avvenuto anche in altri settori, la pandemia ha finito col “premiare” quelle aziende e quei brand che già negli anni precedenti avevano effettuato elevati investimenti nella ricerca e nello sviluppo, o che hanno saputo agire in maniera proattiva.

Un’interessante esperienza rappresentata nel report in questo senso è quella raccontata da Amit Buaron, CEO di Mesauda, tra le aziende italiane di beauty più in crescita negli ultimi anni, che nella prefazione all’analisi ha rappresentato il cammino intrapreso negli ultimi anni in termini di comunicazione da parte del suo marchio.

Come racconta Ralph Di Segni, CEO di I Say: «Molti brand hanno modificato la loro linea di produzione per rimanere aggiornati su ciò che interessa veramente ai consumatori, e hanno dovuto rivedere le strategie comunicative. Lato social media, Instagram è stata di gran lunga la piattaforma più preziosa per le aziende di bellezza, tanto che l'85% dei professionisti l'ha definito come uno dei loro canali più performanti. Anche Facebook è stato in cima alla lista dei canali-chiave, superando YouTube. TikTok sta progressivamente acquisendo un ruolo fondamentale nella scoperta di brand e prodotti nel beauty, mentre i creator e gli influencer sono protagonisti nella creazione e diffusione delle tendenze, stabilendo connessioni autentiche con il loro pubblico e influenzandolo con la loro voce autorevole e fidata.»

Considerando lo scenario complessivo, gli investimenti in advertising per il beauty hanno subito una battuta d’arresto nel 2021, che ha portato ad un ridimensionamento della crescita prevista. Nel corso di quest’anno il rialzo previsto sarà più marcato, pur rimanendo sotto i livelli del 2019.

Sostenibilità, inclusività, utilizzo della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale nel corso di tutte le tappe del customer journey sono solo alcuni dei trend analizzati da I Say e che sono destinati ad influenzare in modo significativo il mercato del settore in Italia e non solo.

Il report completo è disponibile sul sito di I Say a questo link.

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