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13/07/2021
di Alessandra La Rosa

L’industria dell’Entertainment & Media a livello globale riprende il suo slancio. Le stime di PwC

Nel suo Global E&M Outlook 2021-2025, la società scatta una fotografia di un settore in piena trasformazione, complice l’effetto “spartiacque” della pandemia

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Un panorama Media in profonda trasformazione, e in forte ripresa dopo il crollo a seguito della pandemia. È questa la fotografia scattata dal PwC Global Entertainment&Media Outlook 2021-2025, lo studio, giunto alla 22esima edizione, che analizza l’evoluzione della spesa nel settore Entertainment&Media in 53 Paesi del mondo.

Secondo PwC, l’industria dell’Entertainment & Media (E&M) a livello globale ha ripreso il suo slancio. L’industria da oltre 2 mila miliardi di dollari è sulla buona strada per crescere del +6,5% nel 2021 e del +6,7% nel 2022, alimentata dalla forte domanda di contenuti digitali e pubblicità. La crescita registrata segue un 2020 impegnativo soprattutto a causa del crollo del comparto dell'intrattenimento fisico.

I ricavi globali dell’E&M sono passati da 2,1 mila miliardi di dollari nel 2019 a 2,0 mila miliardi nel 2020, registrando un calo pari al -3,8%: la maggiore contrazione su base annua registrata nei 22 anni di Outlook. In questo scenario però, lo spostamento della domanda dei consumatori ha portato alla definizione di nuovi paradigmi e di nuovi spunti per le aziende del settore che si pongono adesso l’obiettivo di diversificare la propria offerta non solo in termini di contenuti ma anche in termini di modalità di fruizione.

Il tasso di crescita composto annuale (CAGR) previsto per i ricavi E&M globali dal 2021 al 2025 risulta essere del +5,0%, portando i ricavi del settore a 2,6 mila miliardi di dollari nel 2025.

Nuove abitudini di consumo mediatico

L’analisi di PwC conferma che le abitudini maturate durante il lockdown rimarranno radicate. Guardando i singoli segmenti più da vicino, risulta evidente che lo streaming video è letteralmente esploso nel 2020 e la sua traiettoria di crescita è destinate a continuare. La società prevede, infatti, che i ricavi del Subscription Video On Demand (SVOD) cresceranno a un CAGR del +10,6% fino al 2025, rendendolo un settore da 81,3 miliardi di dollari.  

Allo stesso modo, i ricavi dei videogiochi e degli eSport continuano la loro rapida ascesa, raggiungendo i 147,7 miliardi di dollari nel 2020, con un CAGR del +5,7%. Il segmento sembrerebbe essere destinato a espandersi fino a diventare un business di quasi 200 miliardi di dollari (194,4 miliardi di dollari) entro il 2025.

In questo contesto si colloca anche la realtà virtuale (VR), il segmento E&M in più rapida crescita, sebbene partendo da una base ridotta. I suoi ricavi sono aumentati del +31,6% nel 2020 a 1,8 miliardi di dollari e si prevede che atterreranno a un CAGR del +30% o più nei prossimi cinque anni raggiungendo un fatturato di 6,9 miliardi di dollari nel 2025.

Permane l'importanza dei segmenti tradizionali

L'accesso a Internet ha rappresentato il 34% della spesa E&M nel 2020 e aumenterà a un CAGR del +4,9%, passando da 694 miliardi di dollari del 2020 a 880 miliardi di dollari nel 2025. L'accesso a Internet mobile guiderà la crescita del mercato, con ricavi in aumento a un CAGR del +6,1% da 449 miliardi di dollari nel 2020 a 605 miliardi di dollari nel 2025, sostenuti dalla diffusione del 5G, dai progressi tecnologici in ambito mobile e dai pacchetti di contenuti premium.

La spesa per la pubblicità su Internet è aumentata del +9% a 336 miliardi di dollari nel 2020, superando per la prima volta la spesa pubblicitaria “offline” e si prevede una forte crescita, pari al +7,7% CAGR nei prossimi cinque anni, arrivando a 487,9 miliardi di dollari nel 2025.

Seppure la grande perdita (-71% delle entrate al botteghino) registrata nel 2020 a causa delle chiusure che hanno impattato il segmento fino a giugno 2021, si prevede che le entrate del cinema riprenderanno nel corso dell’anno, anche se non saranno in grado di tornare ai livelli pre-pandemia almeno fino al 2024.

Contestualmente la TV tradizionale/home video continua a mantenere il proprio primato, rimanendo il maggiore segmento di consumo dell’industria E&M (223,6 miliardi di dollari nel 2020) anche se comincerà a sentire il peso dell’OTT continuando a contrarsi (-1,2% CAGR) nei prossimi cinque anni.

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