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11/07/2025
di Mario Mancuso

DeRev aggiorna il Listino influencer 2025: compensi in calo, ma mercato in crescita

L’influencer marketing resta uno strumento efficace ma cambia pelle: brand e utenti premiano autenticità, competenze e creator di fascia intermedia

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DeRev ha pubblicato l’aggiornamento 2025 del suo Listino influencer dedicato al contesto italiano, evidenziando un trend: i compensi per i contenuti branded sono in leggero calo, ma l’influencer marketing continua a registrare numeri in crescita, con un giro d’affari che potrebbe raggiungere i 385 milioni di euro nel 2025 (+4,05% rispetto all’anno precedente).

Secondo DeRev, azienda italiana attiva nella strategia e comunicazione digitale, il calo dei compensi è dovuto a un assestamento del settore e all’aumento della concorrenza, in un contesto che punta sempre più sulla qualità e la professionalità. Se nel 2023 si era assistito a un vero e proprio ridimensionamento – con i cachet in forte calo per Celebrity e creator meno strutturati – il 2024 ha visto una stabilizzazione, con i brand che si orientano verso i profili “di mezzo”, ovvero Mid-Tier e Macro influencer con community solide, contenuti verticali e forte capacità di presidiare i canali.

“La preferenza degli investitori – ha dichiarato Roberto Esposito, CEO di DeRev – si sta orientando su creator nativi digitali, competenti e professionali. Il pubblico, dal canto suo, è sempre più attento a autenticità e correttezza. Siamo in un’era di maggiore consapevolezza: si valutano con più spirito critico i contenuti social, si respinge l’artificiosità e si premia il valore concreto”.

Le piattaforme e le fasce in evoluzione

Nonostante il calo medio dei compensi su Facebook (-5,5%), TikTok (-2,03%) e YouTube (-6,55%), Instagram resta relativamente stabile (+0,43%) e premia in particolare i Micro e Mid-Tier influencer, con aumenti anche del 33%. Su TikTok crescono i compensi per Mid-Tier (+13,3%) e Macro (+6,2%), mentre YouTube mantiene i cachet più alti ma registra una leggera contrazione per le fasce più basse.

A soffrire sono soprattutto le Celebrity (-19,2% su Instagram e -15% su YouTube) e i Nano influencer, penalizzati da una concorrenza crescente e da un’offerta troppo ampia a fronte di ritorni limitati. Il messaggio per i brand è chiaro: serve puntare su profili credibili, coerenti, con un approccio strategico e contenuti ben progettati.

Un mercato da 385 milioni di euro

Nel 2024 l’influencer marketing ha generato in Italia un indotto da 370 milioni di euro, trainato dai settori Fashion & Beauty (26%), Food & Beverage (18,2%), Gaming & Tech (15%) e Travel & Lifestyle (12,5%). Per il 2025 si prevede un’ulteriore crescita del 4,05%.

Secondo Esposito, “l’influencer marketing funziona perché permette una misurazione puntuale dei risultati e un ROI chiaro. L’aumento di e-commerce e servizi digitali spinge sempre più aziende a investire in creator con una community fidelizzata”.

Le nuove tendenze: AI e maggiore trasparenza

Il report segnala anche i trend futuri: l’ascesa dei virtual influencer, spinta dalla diffusione dell’Intelligenza Artificiale, e una nuova coscienza critica da parte degli utenti, che rifiutano sempre più contenuti artificiosi e chiedono sincerità anche nelle iniziative di CSR. Il “caso Ferragni” – sottolinea DeRev – ha aumentato lo scetticismo verso chi non è percepito come autentico.

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