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30/08/2022
di Andrea Di Domenico

Visual identity, legal design, employer branding: così lo studio La Scala fissa nuovi standard di comunicazione nel settore legale

Gisella Reda, Communication Manager de La Scala Società Tra Avvocati, illustra le iniziative di un gruppo che si muove in modo innovativo anche nel campo dell'immagine e dello storytelling

Gisella Reda

Gisella Reda

Originalità, innovazione, ascolto, concretezza e rapidità. Questi i valori fondamentali che hanno guidato lo sviluppo della nuova visual identity di La Scala Società Tra Avvocati, prima società per azioni tra avvocati fra i grandi studi in Italia e uno dei principali player nella gestione degli NPE e nel contenzioso bancario e fallimentare. La rielaborazione della visual identity rappresenta, però, solo l’ultimo step in ordine temporale delle iniziative firmate La Scala, che si pone in modo decisamente innovativo anche nel modo di fare comunicazione in ambito legale.

A giugno è stato lanciato il mensile “Il Punto”, vero e proprio magazine di comunicazione interna che ha l’obiettivo di raccontare storie e best practice e offrire stimoli e spunti di riflessione per tutti i collaboratori del gruppo. Inoltre, partirà a breve un originale progetto di legal design, materia multidisciplinare che coinvolge avvocati, giuristi, designer e comunicatori per rendere chiaro e facilmente percepibile il linguaggio legale e renderlo maggiormente comprensibile a persone, cittadini e aziende.

Gisella Reda, communication manager di La Scala Società Tra Avvocati ha illustrato a Engage le ragioni per cui oggi è fondamentale innovare linguaggio e il modo di comunicare anche delle realtà che operano nel mondo legale.

Partiamo proprio dalla vostra nuova corporate identity, inaugurata lo scorso luglio: perché avete deciso di modificarla e perché proprio in questo momento?

Partiamo dal presupposto che La Scala Società Tra Avvocati non è esattamente uno studio “tradizionale”. Operiamo anche in settori non tradizionali, come quello dei crediti non performing, siamo stati tra i primi grandi studi in Italia a trasformarsi in Società tra Avvocati per Azioni, e stiamo vivendo un momento di grande fermento: lo studio è sempre più al centro di dinamiche importanti e rilevanti del nostro mercato, opera attraverso 7 diverse società, su 7 sedi, coinvolgendo più di 300 persone.

Era arrivato il momento di adeguare la nostra immagine e il nostro storytelling a questo nuovo posizionamento.

Che tipo di approccio è stato utilizzato?

Spesso si tende a pensare che la corporate identity coincida semplicemente con la scelta di un logo, ma questa visione è un po’ semplicistica. Per corporate identity si intendono anima, mente e voce di una determinata realtà, dai valori guida che si vogliono trasmettere fino alla cultura interna aziendale. L’idea del refresh parte essenzialmente dalla volontà di rinnovarsi, di darsi una nuova veste, ma anche dalla volontà di comunicare più efficacemente i valori e la value proposition di La Scala, pur rimanendo saldi ai valori che ci hanno sempre guidato (qui sotto, una foto di interni in cui è visibile la nuova brand identity, ndr).

Quando abbiamo iniziato questo percorso, volevamo intraprendere un processo di rinnovamento, rimanendo fedeli all'identità dello Studio ma sottolineandone le differenze con i competitor e soprattutto proponendoci con un nuovo linguaggio: più chiaro, immediato, concreto e con una nuova value proposition che mettesse al centro la nostra cultura di ascolto, inclusione, organizzazione, innovazione e, ovviamente, competenza.

Per fare ciò, abbiamo coinvolto Aipem, agenzia esterna che ci ha aiutati nel restyling del logo e della visual identity del Gruppo e con Federico Fontana, esperto di Legal Design, abbiamo rivisto il nostro storytelling in quest’ottica.

Per quale motivo oggi è fondamentale innovare la comunicazione anche in un settore tradizionale come quello degli studi legali?

Oggi la comunicazione rappresenta un’attività strategica per qualsiasi settore. La pandemia da Covid 19, inoltre, ha ulteriormente rafforzato la necessità di comunicare in maniera semplice e trasparente, facendo leva sui valori che guidano il business delle imprese, siano esse realtà produttive, studi legali o altri player che operano nel mondo della consulenza o dei servizi. Siamo consapevoli che, oggi più che mai, è fondamentale riuscire a costruire un rapporto di fiducia con tutti gli stakeholder: clienti, collaboratori e fornitori. Questo vuol dire lavorare in maniera efficace dal punto di vista della comunicazione e mostrarsi moderni, agili e pronti a rispondere al cambiamento.

A proposito di comunicazione moderna ed efficace: avete anche appena lanciato un nuovo magazine di comunicazione interna. Ci racconta l’iniziativa?

Il nuovo magazine si chiama “Il Punto” ed è stato realizzato con l’idea di riuscire a dare ispirazioni, spunti di riflessione e aggiornamenti sulle attività portate avanti dallo studio a tutti i collaboratori. In poche parole, abbiamo voluto costruire uno strumento che possa essere visto come un punto di riferimento per tutte le persone “nuove” e “meno nuove” di La Scala.

Dal magazine emerge la multiformità che da sempre ci contraddistingue: c’è spazio per tematiche legate al business, agli eventi, alla sostenibilità e all’attualità. Naturalmente, questa iniziativa si affianca alla nostra storica IusLetter, il nostro portale open access di informazione giuridica che aggiorna quotidianamente professionisti interni ed esterni dello studio sulle tematiche più calde e dibattute del settore.

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