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23/12/2022
di Caterina Varpi

Dalfilo punta sul digital e sull'influencer marketing per la comunicazione e guarda alla tv per il 2023

Davide Trabucchi, Ceo e Co-founder: "L'anno prossimo puntiamo a triplicare il fatturato, per questo pianifichiamo di raggiungere budget a 7 cifre in Google e Meta"

Davide Trabucchi e Matteo Bertasa

Davide Trabucchi e Matteo Bertasa

Il 2023 si preannuncia un anno intenso per Dalfilo, che punta a un'importante crescita del fatturato, all'ingresso in nuovi mercati e al consolidamento della supply chain mentre per la comunicazione si punta al debutto sulla tv, con un budget in ascesa che mette al centro soprattutto il digital e l’influencer marketing.

Dalfilo è una realtà 100% Made in Italy nata in piena pandemia dall'idea di Davide Trabucchi e Matteo Bertasa con l'intento di rivoluzionare il settore della biancheria per la casa, rendendo accessibile a tutti prodotti artigianali e italiani di alta qualità, creando un canale diretto artigiano-cliente che elimina gli intermediari, contiene i prezzi e riduce gli sprechi.

La realtà è nata a Bergamo, culla italiana del tessile per la casa, e qui i prodotti vengono disegnati, lavorati e tessuti, tramandando di generazione in generazione capacità tecniche uniche.

Dalfilo si appresta a chiudere un anno importante e guarda con ottimismo al 2023: quest'anno è stato triplicato il fatturato rispetto al 2021, e l'obiettivo per l'anno nuovo è quello di triplicare il 2022 e proseguire con il processo di internazionalizzazione. Il Black Friday quest’anno ha registrato buoni numeri permettendo all'azienda di raggiungere a novembre il fatturato equivalente all’intero 2021.

Il 2023 sarà un anno decisivo per il brand, che, dopo la recente apertura al mercato tedesco, guarda alla penisola iberica e si prepara a sbarcare sul mercato spagnolo, oltre a consolidare i mercati già esistenti, rafforzando la presenza con azioni ad hoc. Tra gli obiettivi per il prossimo anno c'è anche quello di arrivare a un team di 50 talenti. Sono recentemente entrati nel team un Head of Supply Chain, un senior full stack developer ed un Head of Data.

Davide Trabucchi, CEO e Co-founder di Dalfilo, ha raccontato a Engage la strategia di comunicazione dell'azienda, partendo dai punti di forza del brand: «Un approccio quantitativo nella gestione dei canali digital, una comunicazione fresca ed efficace che riesce a far breccia su diverse fasce di età e un prodotto di altissima qualità a prezzi competitivi per il mercato in cui opera. La qualità del prodotto di Dalfilo è determinata sia dalla materia che dalla sua lavorazione artigianale. Dalfilo produce esclusivamente in Italia, a Bergamo, la culla italiana del tessile per la casa, dove si tramandano di generazione in generazione capacità tecniche uniche al mondo. I laboratori di Dalfilo si trovano a Val Gandino, il distretto tessile d'eccellenza mondiale. Un altro punto di forza è rappresentato dall’approccio che Dalfilo ha verso il nuovo, che si caratterizza per il suo entusiasmo e apertura. Entusiasmo in ciò che si fa e apertura verso nuove possibilità. Come ad esempio importanti partnership come quella con Diffon di Bellissima e Maison du Monde, oppure quelle volte a rafforzare la presenza offline, con Coin».

Guardando al nuovo anno, sono diversi i progetti che vedranno la luce: «Il 2023 è un anno di grandi sfide e grandi progetti, i principali sono: il lancio di diversi nuovi mercati, con l'obiettivo di raggiungere entro fine 2023 otto mercati europei, il consolidamento della supply chain, con trasferimento in un magazzino più grande per poter gestire maggiori economie di scala e l'espansione del team da circa 25 a 50 persone».

Il modello di business che punta sull'ecommerce vede i dati come una fondamentale risorsa: «I dati sono fondamentali in Dalfilo, tanto che ci definiamo "artigiani analitici" in quanto vogliamo portare nel mondo il ben fatto italiano grazie anche all'utilizzo intelligente dei dati. I dati sono la base del nostro decision making su ogni area di Dalfilo, dalla gestione dei budget marketing, all'ottimizzazione dei processi logistici e gestione dei clienti. Proprio per questo abbiamo assunto da poco una nuova figura dedicata, un Head of Data con esperienza in grandi realtà».

La comunicazione, invece, mette al centro il valore del prodotto: «La nostra comunicazione punta a mettere in luce la bellezza dei nostri tessuti, colori e intrecci. Dedicando quindi il giusto peso alla produzione di contenuti atti ad incantare gli utenti che vedono le nostre pubblicità e video. Tutto questo senza dimenticare l'aspetto artigianale che spesso mettiamo in primo piano, il "dietro le quinte" è per noi un elemento centrale della comunicazione, quanto nel prodotto. Possiamo dire che la comunicazione di Dalfilo è incentrata sulla semplicità, volta a trasmettere il valore intrinseco del prodotto, dato dalle materie prime e dalla sapiente lavorazione. Dalfilo si preoccupa di comunicare l’importanza di un acquisto di qualità, che rispetta e riconosce il lavoro e la professionalità degli artigiani locali, e di educare il consumatore a un acquisto consapevole e durevole nel tempo, in contrapposizione con i modelli di business che promuovono un consumo di prodotti usa e getta».

La strategia punta su digital e social ma l'azienda guarda anche all'arrivo sul piccolo schermo per il nuovo anno: «Dalfilo è una bottega 2.0, proprio per questo i canali classici digital per noi sono fondamentali, a cui a breve si sommerà anche TikTok. Lo guardiamo con grande interesse, e stiamo studiando una strategia ad hoc per entrare con successo anche su questo canale, ormai imprescindibile. Riguardo alla TV è un progetto aperto e in definizione per inizio 2023».

Con il nuovo anno prenderanno il via le prossime campagne che guarderanno a un target diversificato: «Le prossime campagne partiranno nel 2023, questi ultimi mesi abbiamo lanciato nuovi prodotti che hanno riscosso un grande consenso da parte del nostro pubblico, quindi lavoreremo su quello e sul lancio di nuove linee. Cerchiamo di rivolgerci a un target ampio, proprio perché il nostro è un prodotto trasversale, che tutti usano. Certo non si è abituati a pensare che la biancheria per la casa artigianale di alta qualità possa essere accessibile a tutti, quindi la vera sfida è riuscire a trasmettere questo messaggio affinché la gente possa comprendere il vantaggio di acquistare un prodotto con queste caratteristiche, che duri a lungo e bene, sfatando il mito che artigianale e Made in Italy significhi necessariamente “per pochi”».

L'investimento che verrà riservato al media è in crescita: «L'anno prossimo puntiamo a triplicare il fatturato, per questo pianifichiamo di raggiungere budget a 7 cifre in Google e Meta. Si tratta di una cifra in crescita, così come quella che destineremo all’influencer marketing».

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