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04/07/2019
di Simone Freddi

WPP acquisisce la digital agency AQuest. Costa sul mercato: 2019 chiuderà a -2%

La società guidata da Fabio Merlin fungerà da punto di riferimento per le richieste di innovazione tecnologica di tutti i clienti della holding nell’alto di gamma

WPP ha annunciato oggi l’acquisizione della maggioranza di AQuest, agenzia italiana attiva nell'ideazione ed esecuzione di progetti di comunicazione digitale. In seguito all'operazione, Fabio Merlin viene confermato quale amministratore delegato della compagnia. Originaria di San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona, una sede anche a Milano, AQuest ha un team formato da 70 professionisti e nel 2018 ha registrato una crescita del 30% del giro d'affari, che dovrebbe essere superiore ai 5 milioni di euro. Nel tempo, l'agenzia - che ha un'offerta articolata su design UX, sviluppo di progetti web, produzione creativa per social e tv, retail 4.0 - si è creata un solido posizionamento soprattutto nell'alto di gamma, cui fornisce progetti di innovazione che hanno fruttato oltre 100 premi internazionali: tra i clienti serviti da AQuest negli ultimi anni si annoverano per esempio Gucci, Bulgari, Bellavista, Rana, Mercedes, Poliform, Smeg e Mutti. Proprio questo profilo ha suscitato il forte interessamento di WPP. Come ha spigato Massimo Costa, WPP Country Manager per Italia, in seno a WPP AQuest fungerà da punto di riferimento per le richieste di innovazione tecnologica di tutti i clienti della holding nell'alto di gamma, collaborando trasversalmente con tutte le agenzie del Gruppo. «WPP - ha detto Costa - continua a credere e a investire nel settore marketing e comunicazione italiano. L’acquisizione di AQuest, una società che si è fatta apprezzare per l’altissimo contenuto qualitativo delle sue proposte e per la continua tensione all’innovazione del suo team, è la conferma della centralità della tecnologia nella strategia di rafforzamento e crescita di WPP in Italia e nel mondo». Nei prossimi mesi, ha detto ancora Costa, dovrebbe essere finalizzata e annunciata anche un'altra acquisizione da parte della holding, stavolta nel campo dell'ecommerce. «Stiamo riposizionando i nostri reparti - ha continuato Costa -. La fusione di Wunderman e Jwt in Wunderman Thompson da una parte, quella tra Vml e Young & Rubicam in VMLY&R dall'altra, insieme all'acquisizione di AQuest, dimostrano come siamo intenzionati a dare un'impronta nuova alla nostra proposta creativa, che sempre di più sarà creativa e tecnologica insieme, in linea con quelle che sono le richieste del mercato». Un mercato su cui però Costa vede piuttosto grigio, almeno a breve termine. «Sono più pessimista di Sassoli - ha detto il country manager di WPP -. Penso che gli investimenti pubblicitari quest'anno chiuderanno a -2%, considerando anche Google e Facebook. Senza, molto peggio». Per quanto riguarda WPP Italia, la chiusura d'anno sarà «in linea» con il 2018, «così come il primo semestre». In seguito all'ingresso nella famiglia WPP, anche Aquest andrà a installarsi nel nuovo Campus milanese che ospiterà tutte le agenzie della compagnia, in cui il trasferimento inizierà nella prima parte del 2020. Nella sede storica di Verona AQuest manterrà il reparto di produzione e sviluppo. «Pensiamo che questo momento storico sia ideale per il nostro ingresso in WPP, e condividiamo la nuova visione avviata da Mark Read nel 2018 - ha commentato Fabio Merlin -. Crediamo nella forte spinta creativa e trasformazione che WPP sta portando ai propri clienti e siamo onorati di poter far parte di questo progetto. Vogliamo mettere la nostra capacità al servizio del network WPP per realizzare progetti per grandi clienti mantenendo una puntuale cura artigianale, che ci hanno permesso di lavorare con alcuni dei migliori brand del mondo».

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