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22/07/2021
di Teresa Nappi

Publicis Groupe chiude il primo semestre con ricavi organici a +9,7%. In Italia la crescita è del 28,2%

Buona la ripresa della holding guidata dal Chairman e Ceo Arthur Sadoun rispetto alle perdite subite nel 2020. Per l’anno si prevede un +7%. Nel secondo trimestre la sede tricolore del gruppo mette a segno un +36,9%

Arthur Sadoun, Chairman e Ceo di Publicis Groupe

Arthur Sadoun, Chairman e Ceo di Publicis Groupe

Publicis Groupe recupera bene rispetto alle perdite dello scorso anno a chiusura del secondo trimestre 2021.

Nello specifico, la holding guidata da Arthur Sadoun, Chairman e Ceo, ha registrato ricavi organici nel Q2 in crescita del 17,1%, che segnano un netto recupero rispetto al -13% registrato nello stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi netti sono stati pari a 2,5 miliardi di euro, in aumento del 10,7% rispetto ai 2,3 miliardi di euro registrati nel Q2 2020.

Questi risultati portano il gruppo francese a chiudere il primo semestre 2021 con una crescita organica dei ricavi a +9,7%, decisamente in ripresa rispetto al -8% segnato nel primo semestre del 2020.

I ricavi netti del gruppo nel primo semestre sono stati pari a 4,9 miliardi di euro, in crescita del 3,3% rispetto ai 4,8 miliardi di euro registrati nell’H1 dello scorso anno.


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Publicis Groupe, la holding a cui fanno capo agenzie pubblicitarie come Spark Foundry, Saatchi & Saatchi e Leo Burnett, si unisce così ai suoi concorrenti nell’attestazione di performance in netta ripresa rispetto al 2020, quando gli inserzionisti hanno sospeso la spesa pubblicitaria a causa della pandemia di Coronavirus.


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“Nella prima metà dell'anno abbiamo registrato performance in forte crescita, che attribuiamo ai miglioramenti operati al nostro modello aziendale”, spiega Sadoun. “Non solo abbiamo recuperato completamente le perdite registrate nel 2020, ma tutti i nostri KPI nel corso del primo semestre hanno superato i livelli del 2019. Nel secondo trimestre abbiamo registrato un +17,1% di crescita organica, in miglioramento del 2% rispetto al 2019, nonostante gli effetti della pandemia. Questa crescita è stata in gran parte trainata dagli Stati Uniti e dall'Asia. Nel primo semestre, complessivamente, abbiamo registrato una crescita organica del +9,7%, portando il tasso di margine operativo al 16,5%, il più alto di sempre del gruppo per un primo semestre, mentre il nostro free cash flow è cresciuto del 22%, a 605 milioni di euro”.


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Le performance di Publicis Groupe nelle varie aree continentali

Come già sottolineato dal Ceo, nel secondo trimestre Publicis Groupe ha registrato una nuova accelerazione sia negli Stati Uniti sia in Asia, ma anche l’Europa mette a segno un buon risultato.

In particolare, negli Stati Uniti il gruppo ha registrato una crescita organica del 15,2% nel secondo trimestre, con la data company Epsilon che ha generato un aumento del 31,1% dei ricavi organici, e con l’agenzia ad-tech Publicis Sapient che ha registrato ricavi in crescita del 27%.

Anche l'Asia ha accelerato ulteriormente con una crescita organica del 13,6%.

L'Europa, infine, è balzata nei tre mesi da una base bassa a un +23%, dato che rispecchia il progressivo allentamento delle misure di contenimento della pandemia e dei vari blocchi nei diversi paesi.

A livello generale, i risultati del secondo trimestre hanno portato il semestre in territorio positivo in tutte le aree.

Il Q2 e l'H1 di Publicis Groupe in Europa e il dettaglio sull’Italia

Rispetto alle performance del gruppo nel Vecchio Continente, nel secondo trimestre - come detto - Publicis ha registrato una crescita organica al +23% (+24,3% su base riportata).

Nello specifico, nei 3 mesi la gestione in UK  è tornata a crescere positivamente segnando un +10% organico. In Francia, tutte le attività sono riprese con forza, con ricavi netti in crescita del +30,6%, e la Germania ha accelerato a +9,6% la crescita organica. 

La country Italia è cresciuta invece nei tre mesi del +36,9%.

Guardando ai sei mesi, invece, l'H1 di Publicis Groupe in Europa si è chiuso a +10% (+9,8% su base riportata). Escluso l'impatto di alcune attività chiuse nel secondo trimestre 2020 in Francia, la crescita organica in Europa è stata del 9,7%, con un tasso di recupero del 96%.

Tutti i paesi del Vecchio Continente in cui il gruppo è attivo si sono ripresi, anche se le performance si sono distinte da paese a paese, riflettendo diversi mix di attività, situazioni economiche locali e altro tipo di variabili. Il Regno Unito ha registrato una crescita organica del 3,6%, la Francia del 17,2%, la Germania del 7,8%.

Sostanziale la ripresa delle performance della holding in Italia anche nel semestre. I buoni risultati raggiunti nel Q2 spingono infatti la crescita nei sei mesi a +28,2%.


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Lo sguardo sull’anno

Publicis Groupe ha chiuso il semestre mettendo a segno anche un importante primato: è infatti primo nel ranking dei new business acquisiti nel corso della prima parte dell’anno, grazie a una significativa serie di pitch vinti.


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“Per la restante parte dell'anno - dichiara in conclusione Sadoun -, prevediamo di recuperare totalmente, ritornando ai livelli pre-pandemia un anno in anticipo rispetto alle nostre aspettative iniziali, con una crescita organica sull'intero anno del 7%, un pieno recupero nel secondo semestre e un margine operativo del 17%, a condizione che non vi siano importanti peggioramenti della situazione sanitaria globale. Per il secondo semestre siamo concentrati sull'esecuzione del nostro piano, in un contesto che rimane sfidante in molte parti del mondo”.

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