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26/06/2019
di Caterina Varpi

Performance marketing: Find tra le agenzie suggerite da Forrester

La realtà guidata da Marco Loguercio è stata inserita nel nuovo report "Performance Marketing Agencies, Global, Q2 2019"

Forrester, una delle più influenti società di ricerca e consulenza a livello mondiale, ha inserito Find in una lista di 32 agenzie specializzate in performance marketing che le aziende che si muovono nel commercio elettronico potrebbero considerare per incrementare contatti e vendite. Le 32 realtà sono presentate nel nuovo report "Performance Marketing Agencies, Global, Q2 2019" pubblicato a metà di giugno. Rivolto ai responsabili marketing di aziende B2C soprattutto di livello enterprise, il report fornisce una serie di indicazioni su aspetti importanti da valutare nella scelta di un'agenzia e suggerisce 32 realtà specializzate, suddivise per dimensione e competenze specifiche. Per Find si tratta di un importante riconoscimento, come sottolinea il fondatore Marco Loguercio: "Per me che fin dal decennio scorso ho studiato questi report di Forrester proprio per analizzare le caratteristiche delle agenzie ritenute riferimento del settore e capire dove e come migliorare, vedere adesso anche Find - unica agenzia italiana - in mezzo a grandi e importanti nomi è motivo di orgoglio e soddisfazione; merito anche dell'eccellente lavoro che il mio staff porta avanti con i clienti che seguiamo e che ci consente di avere complessivamente una buona reputazione sul mercato”. “Il valore distintivo di Find, derivante dal lavorare da tanti anni con i motori di ricerca, è la capacità di comprensione di cosa le persone vorrebbero sapere nelle diverse fasi che accompagnano la valutazione di un prodotto o servizio che vorrebbero acquistare. Questo non soltanto ci aiuta a comunicare meglio le caratteristiche dei prodotti e il valore di queste soluzioni per i possibili acquirenti, incrementando così le vendite sia online che sui canali tradizionali per i nostri clienti. Ma ci vede anche aiutare queste aziende a comprendere meglio tanto i clienti esistenti che i possibili tali, così come utilizzare queste informazioni per fare attività di intelligence ad esempio sulla percezione di una marca e dei suoi prodotti, oppure per identificare nuove opportunità o eventuali rischi. Un approccio che integra consulenza e operatività, knowledge sharing e formazione, per aiutare le aziende a cogliere al meglio le opportunità che ogni ricerca in un motore rappresenta” conclude Loguercio.

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