Alberto Tivoli, Amministratore unico di Life
Il centro media di Life, la società di comunicazione integrata, implementerà nella sua strategia e pianificazione media lo strumento Kubik Digital Planner. Si tratta di una soluzione che permette di calcolare la copertura cumulata ed il profilo di campagne pianificate sia su tv lineare, sia sulle principali piattaforme di video online.
“Siamo orientati all'innovazione e vicini a chi prende decisioni in azienda, consapevoli che la soluzione Kubik Digital Planner contribuirà al raggiungimento dei migliori risultati possibili per le campagne dei nostri clienti ottimizzandone costi e benefici. Ci rende poi particolarmente fieri il fatto di essere la prima agenzia indipendente ad aver adottato questo strumento, che pone Life come portatrice di idee e soluzioni innovative anche nei confronti di altre aziende e organizzazioni del settore”, riferisce Alberto Tivoli, Amministratore unico di Life.
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Dopo aver raggiunto l’accordo con la software house Mediasoft, che fornisce il tool di pianificazione Kubik Tv, Life sarà dunque la prima agenzia indipendente ad integrare questa soluzione nella propria strategia di pianificazione tv, combinando first e second screen.
“La fruizione dei contenuti video sulla tv lineare rimane centrale”, spiega Peter Andergassen, Head of Media Unit di Life, “ma, sempre di più, soprattutto consumatori più giovani fruiscono di contenuti video dalle piattaforme online come YouTube, Mediaset Infinity e Rai play e da quelle del mondo Ott come Netflix o Amazon Prime video. La soluzione di Mediasoft risponde ad una duplice sfida per i reparti planning delle agenzie. La misurazione e quindi l’ottimizzazione dei risultati di comunicazione di campagne cross-mediali che devono tenere conto di due tendenze in atto da diverso tempo: la fruizione su second screen di contenuti televisivi ed il crescente consumo di contenuti non televisivi su first screen grazie alla diffusione delle tv connesse”.
L’obiettivo è di rispondere ancor più efficacemente all’esigenza espressa dal mercato alla luce del cambiamento in atto nella fruizione dei media e del maggiore consumo di contenuti che avviene sulle piattaforme video, sia quelle dei principali editori italiani sia ott.