Nuova strategia per Il Polo Digitale, il gruppo emiliano di aziende di cui fa parte l'agenzia di marketing e comunicazione Matrix Media.
Il gruppo (precisamente la holding FFH, che ne è fondatrice e ne detiene il brand) ha infatti deciso di uscire dal capitale sociale di Trenove, società specializzata in VoIP, per focalizzarsi su una crescita autonoma, anche attraverso investimenti al di fuori dei confini dell'Emilia Romagna e della Toscana. L'uscita dal capitale di Trenove è avvenuto attraverso l'alienazione del 20% delle quote del capitale detenuto da FFH nel capitale di Trenove, che sono state acquisite dall’attuale amministratore delegato di quest'ultima, Davide Bellei.
“E’ stata un’esperienza interessante e costruttiva per la nostra crescita - dichiarano in una nota Nicola Boni, Ceo di FFH, e Davide Bellei, Ceo di Trenove - che ci ha permesso di avviare collaborazioni stimolanti portando avanti progetti ambiziosi. Abbiamo di comune accordo scelto di interrompere la partnership societaria per cominciare un nuovo percorso che possa arricchire sempre di più entrambe le parti”.
"In questo momento siamo concentrati ad allargare gli orizzonti de Il Polo Digitale, al punto che stiamo valutando investimenti al di fuori del territorio regionale e dalla Toscana per continuare nella nostra crescita”, aggiunge Nicola Boni. Le aziende de Il Polo Digitale, continua la nota, proseguono dunque nel loro cammino per diventare "un punto di riferimento nell’ambito dei servizi legati alla quarta rivoluzione industriale".
Al gruppo con sede a Reggio Emilia fanno capo varie società tra cui Matrix Media, agenzia specializzata in marketing, web marketing, comunicazione, video e digital signage, che nel 2019 ha raggiunto quota 1 milione e 100 mila euro di fatturato, segnando un salto dell’80% rispetto allo scorso anno. Matrix Media, guidata dall'a.d. Marco Martignoni, vanta tra i propri clienti Grissin Bon e il gruppo Olmedo.
Le altre società del gruppo sono Seven IT, che nel 2019 è diventata ufficialmente partner certificato Salesforce e raggiunge i 4 milioni e 500 mila euro di fatturato registrando una crescita del 10%; Cyberland, start up legata al mondo della cybersecurity; e Marte 5 (sede toscana de Il Polo Digitale) che opera nell’innovativo mondo della realtà aumentata e realtà virtuale.
“Siamo orgogliosi di questi risultati - commenta Nicola Boni - perché siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati lo scorso anno. Abbiamo lavorato mettendo al centro i clienti e i colleghi, con un occhio particolare rivolto ai giovani dando continuità a progetti come la Polo Academy e Polo at School che ci hanno permesso di inserire nelle nostre aziende dieci giovanissimi talenti. Siamo pronti per il 2020 con una nuova consapevolezza di dove vogliamo andare e di quello che vogliamo raggiungere. E’ anche per questo che abbiamo deciso di sondare il terreno fuori dal nostro territorio per cercare nuove realtà che possano far parte de Il Polo Digitale e arricchire così la nostra offerta di servizi”.
Tra i progetti in vista c'è anche l'apertura di un presidio a Milano.