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07/07/2016
di Teresa Nappi

Formicola (PayClick): «Digital Advertising ad alta profilazione»

La sigla che fa capo a Clickadv ha vissuto di recente tanti cambiamenti, ma il performance marketing resta il suo core business e sta lavorando per evolverlo verso modelli meno invasivi e più puntuali

Dopo aver chiuso il 2015 a oltre 8 milioni di ricavi e dopo il perfezionamento dell’accordo che ha comportato la cessione del 70% delle quote della sua società di riferimento (Clickadv) a Cerved Group S.p.A., PayClick continua il proprio percorso di crescita ed espansione guidato soprattutto dalle attività di marketing a performance seguite e realizzate per i propri clienti. Luca Formicola, confermato Amministratore Delegato di PayClick (e titolare della restante quota di Clickadv), ha di fatti recentemente confermato che l’80% del giro d’affari dell’agenzia e da attribuire alle operazioni concluse in questo settore. A pochi mesi dall’operazione di cessione delle quote, e in vista dell'appuntamento IAB Seminar dedicato al Performance Maarketing, abbiamo incontrato il manager per fare il punto su questo specifico mercato e sul futuro della società. In linea con la vision di PayClick, come definirebbe il performance marketing oggi? Il performance marketing è la soluzione migliore per tutti i tipi di aziende, sia per quelle che operano nei mercato B2B che per quelle che operano in un mercato B2C. Rappresenta, infatti, la forma più sicura per investire in digital advertising, perché consente di non disperdere risorse economiche e pagare solo per i risultati effettivamente ottenuti. Oggi più che mai, però, è importante profilare molto accuratamente le campagne per essere sicuri di raggiungere solo utenti realmente interessati al prodotto/servizio offerto. Pertanto, per distinguersi dai concorrenti, occorre proporre solo contenuti affini agli interessi degli utenti. Dati e performance: come interpretate questo rapporto? Lo definirei un rapporto indissolubile, proprio in virtù di quanto dicevo prima. Oggi è impensabile pianificare una campagna senza avere contatti altamente profilati. Gestire e analizzare i Big Data, infatti, è cruciale per massimizzare le conversioni delle campagne, indirizzandole solo agli utenti in target. Proprio per questo abbiamo raggiunto un accordo con il Machine Learning Lab dell’Università di Trieste per la realizzazione di un motore di Audience Analysis. Tra le vostre operazioni più importanti del 2016 rientra anche la partnership con nugg.ad. In cosa può aiutarvi? nugg.ad è la migliore piattaforma operativa in Europa nello sviluppo di target group, brand advertising e data management evoluto grazie alla quale le nostre campagne saranno più che mai dirette solo ed esclusivamente al pubblico in target. Avremo, infatti, la possibilità di analizzare diversi segmenti di mercato e creare degli audience group ben definiti ai quali veicolare gli annunci. Come migliorerà l’offerta di PayClick dopo la recente cessione a Cerved Group? Metteremo a disposizione dei nostri clienti il patrimonio informativo di Cerved, il più grande information provider italiano. Entrando in questa grande realtà imprenditoriale italiana, inoltre, conteremo su una struttura commerciale ampia e capillare, che ci permetterà di entrare in contatto con i maggiori clienti italiani e migliorare ulteriormente la nostra offerta. A cosa puntate per il 2016? Contiamo di chiudere il 2016 con un aumento del fatturato del 15% rispetto all’anno scorso. Sotto il punto di vista strategico, invece, puntiamo a ridurre nettamente gli invii di email e aumentarne le revenue. Ciò sarà possibile rendendo Intent DEM un modello di invio di tipo one to one, dunque sempre più DEM in modalità retargeting o su target molto specifici.

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