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08/11/2022
di Francesco Leone

Advice annuncia l'ingresso di Daria Antonini per sviluppare il content loyalty

La manager entra nel Gruppo creando una business unit deputata a sviluppare relazioni di valore con gli utenti

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Advice rafforza il proprio organico con l'inserimento di Daria Antonini che andrà a capo della nuova divisione Content Loyalty del Gruppo. La manager, che vanta una profonda conoscenza dell'Entertainment Industry, porta in dote la sua expertise relativa al mondo dei contenuti per lanciare progetti di loyalty costruiti sull’interazione tra il brand e la propria “audience”, al di là dell’atto di acquisto. 

Cos'è la content loyalty

Infatti per content loyalty si indica quella strategia che vede, nel rapporto con i consumatori, la persona come un target che non può essere definito solo da parametri socio-demografici ma anche dallo spettro identitario ampliato a gusti, passioni e attitudini che la rendono unica e riconoscibile agli occhi del brand.


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Insomma, si tratta di un rapporto "content based" con i consumatori che si interpone nella transizione che prevede il declino dell’engagement sui social e dello sfruttamento dei cookie per conto di terzi, e che vede imporsi la necessità da parte dei brand di creare dei propri spazi di interazione (definiti ‘walled garden’) nei quali condividere e scambiare valore coi propri utenti. In questo contesto il contenuto diventa il driver della relazione e anche lo strumento per arricchire il profilo comportamentale di un individuo.

Le parole di Daria Antonini

“La fedeltà si basa sulla fiducia alimentata da uno storytelling credibile e in linea con le esigenze del cliente, che a questo punto non rappresenta più solo un target ma una audience di riferimento a cui rispondere attraverso comunicazioni dedicate e personalizzate” dichiara la stessa Antonini, Loyalty Content Director, che prosegue: “il coinvolgimento delle persone passa necessariamente dal concetto di loyalty democratica e inclusiva. Devono essere costruiti contenuti di qualità facilmente fruibili ma allo stesso tempo customizzati sulla base degli interessi del singolo individuo". 

Il futuro del rapporto con i consumatori

Il contenuto diventa dunque centrale: il 60% dei millennial ritiene che i contenuti delle aziende con chiaro intento educativo guidino le loro scelte di acquisto. E i brand si stanno attrezzando, con oltre il 70% delle aziende che li utilizzano per stimolare processi di interazione qualificata.

Le aziende saranno chiamate a investire maggiormente sulla creazione di contenuti propri da erogare all’interno di walled garden, per coinvolgere l’utente e premiarlo per ogni sua interazione con la marca. In questo contesto avranno un ruolo significativo anche gli NFT che, come contenuti unici, univoci e inediti, apriranno le porte a nuove strategie di rewarding e di gestione delle community.

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