16/06/2022
di Lorenzo Mosciatti

IAS e Spotify realizzeranno una soluzione di brand safety per le campagne pubblicitarie nei podcast

Al progetto prende parte anche UM Worldwide per lo sviluppo e i test del nuovo strumento

Integral Ad Science e Spotify hanno annunciato una nuova partnership per il lancio di una soluzione di brand safety di terze parti per gli inserzionisti di podcast. 

Le due società realizzeranno un'analisi per aiutare il settore a comprendere gli strumenti e le risorse necessarie per garantire in modo efficace la brand safety nel podcasting e nel digital audio su più ampia scala. L’intenzione è appunto quella di dare vita al primo strumento del settore di reporting di brand safety e suitability di terze parti, per portare maggiore trasparenza e fiducia nella pubblicità sui podcast. 

UM Worldwide sarà la prima agenzia media a testare la soluzione, partecipando così al progetto con l’obiettivo di garantire che le esigenze degli inserzionisti siano prese in considerazione.

Le entrate pubblicitarie dei podcast hanno superato quota 1 miliardo di dollari nel 2021 e si prevede che quasi triplicheranno a più di 4 miliardi entro il 2024. Con l'aumento degli investimenti e dell'innovazione nella pubblicità dei podcast, aumenta anche l'importanza di garantire la “suitability” per gli inserzionisti. Oggi, è il ragionamento di Integral Ad Science e Spotify, esistono linee guida ben consolidate per la brand safety nell'ecosistema della pubblicità digitale, in particolare nei video, ma mancano ancora nell'audio. La realizzazione di una soluzione di terze parti per questo mezzo sempre più diffuso è dunque fondamentale per mantenere inalterata la fiducia degli inserzionisti e garantire la crescita della spesa sul mezzo.

La soluzione sarà alimentata dai dati proprietari di Spotify e verificata dalle soluzioni di analisi indipendenti di IAS, basate sulle categorie e sulle linee guida della Global Alliance for Responsible Media. Il progetto si concentrerà inizialmente sui contenuti di terze parti presenti all'interno di Spotify Audience Network.

I commenti dei manager 

“Siamo lieti di collaborare con IAS, uno dei leader più affidabili nei media, per garantire agli inserzionisti la certezza che i loro messaggi sono ascoltati nel posto giusto, convalidando ulteriormente le soluzioni di contextual targeting che abbiamo già sul mercato”, afferma Julie Clark, Global Head of Advertising Revenue Innovation di Spotify. 

“La collaborazione con Spotify e UM per lo sviluppo di una soluzione per la brand safety e suitability per i podcast rappresenterà un passo fondamentale per gli inserzionisti che guardano all’audio”, spiega Yannis Dosios, Global Chief Commercial Officer di IAS. “Per i podcast, che dovrebbero raggiungere oltre 500 milioni di ascoltatori in tutto il mondo entro il 2024, questa soluzione offrirà agli inserzionisti più controllo e sicurezza che i loro messaggi avranno un forte impatto sul pubblico target”.

“I nostri clienti sono pronti ad aumentare i loro investimenti nei podcast per l’opportunità che offrono di connettersi con il pubblico. Tuttavia, senza avere la possibilità di certificare la brand suitability in tutta la profondità e l'ampiezza dei programmi, le aziende sono più riluttanti a farlo”, chiosa Joshua Lowcock, Global Chief Media Officer di UM Worldwide. “Siamo lieti di vedere Spotify e IAS in prima linea nalla creazione di una soluzione di brand safety e siamo pronti a lavorare con loro durante la fase di sviluppo e test per garantire che le esigenze degli inserzionisti siano soddisfatte sin dall'inizio”.

 

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