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di Cosimo Vestito

Heres.ai cresce del 20% nel primo trimestre e punta ad allargare il team

La startup bolognese specializzata nello sviluppo di agenti conversazionali prevede di chiudere il 2021 con un fatturato di 600mila euro

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Heres.ai, la startup attiva nello sviluppo degli agenti conversazionali virtuali multicanale e multilingua, con sede a Bologna, punta per l’anno in corso a crescere e ad allargare l’organico, consolidare il team di Conversation Designer, esperti in progettazione e costruzione delle conversazioni virtuali per automatizzare i processi aziendali e migliorare l’esperienza dell’utente nelle fasi di acquisto online o nella richiesta di informazioni.

Con un incremento del fatturato del +20%, passato da 360 mila euro nel 2020, a 440 mila euro registrati nel solo primo trimestre 2021, l’obiettivo della società è chiudere l’anno superando i 600 mila euro e sviluppare nuovi progetti verticali, già in corso, nel campo della psicoterapia, del settore proptech, dell’education e dell’ecommerce.

Clienti internazionali e un team in espansione

Nata nel 2017, oggi Heres si inserisce nel panorama dell'Intelligenza Artificiale come l’azienda con più alto numero di bot attivi in Italia, riporta la nota: con circa 25 agenti conversazionali, addestrati dal team di Conversation Designer e integrati a ecommerce e siti web, per un totale di oltre 8 milioni di conversazioni sviluppate in quattro anni dal primo chatbot online. La funzionalità multilingue, che rende fruibili le conversazioni in 30 lingue differenti, è un’altra delle caratteristiche degli assistenti virtuali di Heres, grazie all’integrazione con il motore NLU (Natural Language Understanding) di Google.

Per quanto riguarda il team di Heres, dietro lo studio delle tecnologie di NLU (Natural Language Understanding), per l'elaborazione e la comprensione del linguaggio naturale, c’è l’esperienza sul campo di Andrea Gabrielli, oggi Amministratore delegato della società e Professore a contratto presso la Bologna Business School, insieme ai partner Matteo Ligabue, Chief technology officer e coordinatore del team tecnico, e Anna Maria Gentile, ingegnere gestionale e direttrice operativa dei progetti Heres per l’organizzazione e il coordinamento delle operations.

A consolidare la conoscenza e il controllo delle tecnologie conversazionali è un gruppo di Conversation Designer, composto da figure laureate in discipline umanistiche e altre con competenze di sviluppo informatico, che definiscono l’esperienza conversazionale e progettano ogni aspetto dell’agente conversazionale: dalla costruzione della conoscenza di base all’allenamento proattivo del chatbot, in Heres la personalizzazione delle informazioni e delle interazioni con il cliente ha portato l’azienda a consolidare partnership con realtà del calibro di Gruppo Prénatal, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Lloyds Farmacia, Easycoop, Shimano, Motoabbigliamento, Ianiri Informatica, Service Trade, SEW Eurodrive, Gottardo, Yeppon, DPV, Università e-Campus, Mondadori Education e Rizzoli Education.

Nuove assunzioni e posizioni aperte

L’obiettivo di Heres per il 2021, inoltre, è quello di assumere nuove figure nell’area Sviluppo e di allargare il team di Conversation Designer, da formare in azienda per l’utilizzo delle tecnologie enterprise impiegate e per lo sviluppo delle interfacce conversazionali.

Tra le posizioni aperte, la ricerca è rivolta a una figura di Business Developer, una di Senior Developer e una di Junior Developer.

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