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FLU Pills

A cura di Flu

Pillole dal mondo degli influencer

06/09/2021
di Chiara Dal Ben, Marketing & Innovation Director FLU

I 4 step per una campagna di influencer marketing di successo: dalla strategia all’utilizzo di AI e algoritmi di machine learning

I 4 step per una campagna di influencer marketing di successo.png

Viviamo in una data-driven economy in cui sono i dati di comportamento e di acquisto dei clienti a indirizzare le scelte strategiche delle aziende.

Oggi risulta quindi fondamentale per ogni marketer saper analizzare e interpretare tali dati, per comprendere i bisogni del proprio target di riferimento al fine di creare una customer experience personalizzata e capace di trasferire valore.

Si inseriscono perfettamente in questo contesto le campagne di influencer marketing, attività nelle quali è determinante avere chiaro ciò che si vuole raggiungere e porsi obiettivi chiari per ottenere un positivo ritorno sull’investimento.

Va ricordato che l’influencer marketing non è un’attività stand-alone ma si inserisce all’interno della strategia multicanale di un brand e contribuisce ad ampliare l’audience e migliorare il tasso di conversione.

Per costruire una campagna di influencer marketing di successo è necessario seguire un metodo efficace e i suoi step essenziali

Il primo passo è la fase di pianificazione al cui interno si vanno a definire il target da raggiungere (ciascuna piattaforma permette di colpire un diverso tipo di pubblico), gli obiettivi (solitamente si dividono in awareness e in vendite), il budget e i kpi che si vogliono raggiungere e tracciare, come ad esempio l’engagement rate, il numero di impression, la reach, il numero di view nelle story, share, like e commenti, vendite dall’ecommerce.

Successivamente, una volta che sono stati definiti obiettivi e kpi, si entra in una fase strategica in cui si vanno a definire le azioni da effettuare, la relativa creatività e le piattaforme su cui andare a lavorare.

Una grande sfida per le aziende è quella di riuscire a incontrare le esigenze di target, come la Gen Z e Alpha, e parlare il loro stesso linguaggio. Per questo motivo è indispensabile un costante confronto con i migliori creator, così da realizzare contenuti che siano effettivamente virali e storie potenti in grado di influenzare la community.

È importante ricordare sempre che l’autenticità è la chiave di un buon contenuto e di un buon risultato e che sono i creator a conoscere perfettamente il linguaggio del target a cui vogliamo rivolgerci.

Dopo aver definito la strategia e la creatività è il momento di iniziare la fase di scouting, durante la quale profilare i talent maggiormente in target.

Con l’ausilio di strumenti dedicati, come la tecnologia e la piattaforma proprietaria di FLU, è possibile trovare influencer worldwide, celebrity, web-star, creator micro e nano. È necessario essere in grado di matchare il brand con il corretto influencer ed estrapolare dati e insight rilevanti (i follower rientrano nel target? Possono essere interessati al brand? Rispecchiano i valori dello stesso?).

In questa fase è importantissimo il supporto di una piattaforma basata su intelligenza artificiale e algoritmi di machine learning che permettono di effettuare una previsione dei kpi che si possono raggiungere (quella che viene chiamata “prediction”) e prendere decisioni migliori.

Quando la campagna ha inizio è infine necessario prevedere il tracciamento dei contenuti e la misurazione dell’interazione con la fan base.

Tra gli indicatori più utilizzati per definire il ROI troviamo la reach (la copertura raggiunta), le impression, l’engagement rate, il CPM, il CPE (cost per engagement), il sentiment e, se previsti, i risultati delle vendite.

Il vantaggio di utilizzare una piattaforma tecnologica come supporto alle campagne sta nella possibilità di valutare in tempo reale ogni singolo aspetto tracciato: dai contenuti all’interazione con la fan base, misurando reach, engagement e sentiment.

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