• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
di Simone Freddi

Podcast: Spreaker diventa gratuita e apre la monetizzazione a tutti i creator

Novità per la piattaforma guidata dal ceo Francesco Baschieri, già punto di riferimento nel mercato del digital audio advertising

Francesco Baschieri, Ceo e Co-Founder di Spreaker

Francesco Baschieri, Ceo e Co-Founder di Spreaker

Spreaker, forse la più famosa tecnologia per la creazione, distribuzione e monetizzazione di podcast con la pubblicità, diventa gratuita per tutti i creator. Nuova strategia dunque per la piattaforma guidata dal ceo Francesco Baschieri, già punto di riferimento internazionale nel mercato della pubblicità legata ai podcast.


Leggi anche: L'AUDIO RAFFORZA LA CAPACITÀ DI RICORDARE CONTENUTI E ANNUNCI


“Nonostante sempre più piattaforme di contenuti richiedano un abbonamento, sono convinto che il podcasting dovrebbe essere accessibile a tutti i creator – ha detto Baschieri annunciando la novità -. Ecco perché abbiamo scelto di offrire gratuitamente a tutti i podcaster la nostra tecnologia unica, applicata a funzioni come la monetizzazione e l’archiviazione audio illimitata”.

Spreaker, nata in Italia e acquisita da iHeart Media nel 2020, finora si basava su un modello di business freemium in base al quale solo gli utenti paganti potevano attingere al marketplace della piattaforma e guadagnare con gli annunci pubblicitari. Ora, anche i podcaster indipendenti con account gratuiti potranno accedere alle funzionalità più avanzate.

Rispetto alle alternative gratuite attualmente disponibili sul mercato, Spreaker si distingue per la posizione già molto solida maturata dalla società nel digital audio advertising, un mercato che nel 2023 varrà qualcosa come 8,95 miliardi di dollari a livello globale secondo i calcoli di Statista.


Leggi anche: PODCAST E PUBBLICITÀ, UN POTENZIALE ANCORA INESPRESSO?


Facendo ampio uso del Programmatic Advertising (da cui genera il 90% dei propri ricavi secondo un articolo di Adexchanger), la piattaforma di Spreaker è in grado di ottimizzare la corrispondenza tra i contenuti dei creatori e gli inserzionisti, posizionando gli annunci con un processo di targeting data-driven.

Per garantire una buona esperienza sia ai creators che agli inserzionisti, la società sta investendo in soluzioni di brand safety e in altre tecnologie orientate alla qualità, come la regolazione automatica del volume degli annunci sulla base dei podcast in cui si trovano. Spreaker trattiene il 40% dei ricavi pubblicitari generati dai podcast.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI