La televisione che conoscevamo non esiste più. Oggi gli spettatori sono al centro, con il potere di scegliere cosa, quando e su quale dispositivo guardare i propri contenuti preferiti. In questo scenario, dominato dallo streaming e dalle Connected TV (CTV), si aprono frontiere entusiasmanti per i brand, ma anche sfide complesse in termini di raggiungimento dell'audience e misurazione. Come orientarsi in questo ecosistema frammentato e quali strumenti tecnologici possono fare la differenza? Ne abbiamo discusso con Lorenzo Del Seppia, Commercial Director Italy, Spain & MENA della società di adtech Magnite.
L'impatto della trasformazione televisiva sugli advertiser è profondo. «La trasformazione dell'utilizzo della televisione è stata a dir poco rivoluzionaria negli ultimi anni», esordisce Del Seppia. «I telespettatori si stanno sempre più allontanando dalla tv lineare, abbracciando formati flessibili on-demand fruibili tramite le tv connesse. Per gli advertiser questo rappresenta un'opportunità straordinaria». Il manager sottolinea come, grazie a CTV e servizi streaming, «i marchi possono raggiungere un pubblico altamente coinvolto, in ambienti premium e sicuri per il brand», con possibilità di targeting mirato basato su dati demografici, preferenze e comportamenti.
Di fronte a questa evoluzione, Magnite non è rimasta a guardare. «In Magnite ci impegniamo a innovare costantemente la nostra tecnologia», spiega Del Seppia. «Il nostro ultimo annuncio ha svelato la prossima generazione della nostra piattaforma video, una soluzione CTV/OTT che unisce il pluripremiato ad server SpringServe alle avanzate capacità programmatiche dell'SSP Magnite Streaming». L'obiettivo? «Unificare la strategia di programmatic come processo di acquisto, non solo per offrire ai buyer una maggiore trasparenza, ma anche per gettare le basi di una monetizzazione più efficace per i media owner».
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Un altro fenomeno che sta ridefinendo il panorama è l'ascesa dei modelli AVOD (Advertising Video on Demand) e FAST (Free Ad-supported Streaming TV). «Questi modelli forniscono contenuti premium senza i costi di abbonamento dei servizi SVOD, ampliando la portata dell'audience accessibile agli advertiser», afferma Del Seppia. «I canali FAST, in particolare, offrono un'esperienza curata, che ricorda la tv tradizionale, ma mantenendo i vantaggi del posizionamento mirato e ottenibile in maniera programmatica».
E proprio il programmatic advertising si rivela cruciale nell'ambiente CTV. «La CTV continua a dominare il panorama televisivo moderno e il programmatic consente agli advertiser di sfruttare questa opportunità automatizzando i processi di ottimizzazione», chiarisce il manager. «Questo si traduce in campagne più misurabili, ottimizzabili in tempo reale per «risultati più ottimali, riducendo al minimo gli sprechi e massimizzando il ROI».
Ma come affrontare la frammentazione intrinseca di questo scenario? Magnite, grazie a «relazioni dirette e molto strette con partner AVOD e FAST», propone soluzioni concrete. Del Seppia cita «una piattaforma self-serve che raggruppa la nostra supply per favorire strategie omnicanale, e una soluzione di marketplace specifica per la CTV e il premium video basata sulla tecnologia di SpringServe e ClearLine, dove i buyer possono scegliere l'offerta, negoziare autonomamente e mantenere un maggiore controllo sui loro investimenti».
Guardando al futuro, un trend da monitorare con attenzione è il live streaming. «Sicuramente il live è uno dei trend più in ascesa», spiega Del Seppia, sottolineando come questo ambito stia «guadagnando forte terreno, offrendo contenuti diversificati e un'esperienza visiva di alto livello».
Guarda il video completo dell'intervista a Lorenzo Del Seppia in apertura dell'articolo.