Davide Fiorentini, Director di AudienceXpress per l'Italia
Un nuovo nome per raccontare il nuovo posizionamento e la nuova offerta che si fonda ora su tre pilastri: automazione, dati e inventory premium. AudienceXpress, il brand che da qualche giorno ha sostituito FreeWheel Media nell’offerta della società di adtech parte di Comcast, sintetizza al massimo la promessa del player: raggiungere facilmente specifiche audience su tutti gli schermi.
AudienceXpress è infatti una soluzione multi-screen per il video advertising premium, basata sulla pianificazione delle audience, e sotto questo marchio incorporerà i servizi di FreeWheel Media, concessionaria per la vendita di spazi video multiscreen (CTV, desktop/mobile) da adesso anche su base audience (sotto il marchio FreeWheel resterà il team della società dedicato alle tecnologie per i publisher).
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Ma cosa significa questo rebranding per la società e che implicazioni dirette avrà sul mercato italiano? Lo abbiamo chiesto a Davide Fiorentini, Director di AudienceXpress per l'Italia.
Davide, cosa significa per voi il rebranding di FreeWheel Media in AudienceXpress?
«Le nostre tecnologie pubblicitarie si sono significativamente evolute nel corso degli ultimi anni e il rebranding, sotto il nome AudienceXpress, riflette la convergenza tra le nostre soluzioni e il crescente bisogno degli inserzionisti di raggiungere facilmente specifiche audience, non soltanto sociodemografiche, su tutti gli schermi. Da un punto di vista più ampio, abbiamo creato AudienceXpress con al centro le necessità degli inserzionisti che pianificano TV e online video. La nuova offerta si fonda su tre pilastri: automazione, dati e inventory premium, tutti elementi oggi fortemente richiesti dai nostri clienti e dall’intera industry. Come risultato di questo rebranding, Freewheel Media, la soluzione media all’interno di Freewheel, confluisce nel brand AudienceXpress. In aggiunta, AudienceXpress semplifica anche il posizionamento di Freewheel, evidenziando la sua natura tecnologica e la sua centralità strategica per i premium publisher.»
Come sta performando la società in Italia?
«AudienceXpress eredita il business di Freewheel Media, la sua solida reputazione e la sua capacità di portare sul mercato soluzioni innovative su tutti gli schermi. Quest’anno è partito in maniera decisamente positiva e siamo entusiasti di lavorare, fin da subito, insieme ai nostri clienti sulle nuove soluzioni audience-based, che li aiuteranno ad avere successo nel nuovo ecosistema televisivo.»
Su quali aree focalizzerete la vostra offerta nella seconda parte dell’anno?
«In AudienceXpress lavoreremo ancora più a stretto contatto con gli inserzionisti per intercettare la loro audience di rifermento attraverso il nostro AudienceXpress DataLab, consentendo ai media buyers di accedere a strategie di pianificazione delle audience evolute, che fanno leva anche sui dati di prima parte dell’inserzionista e su insight esclusivi, per arrivare in modo granulare a delle vere e proprie “personas”. AudienceXpress offre già in programmatic soluzioni cookieless come il contextual targeting, che consentono agli inserzionisti di intercettare l’audience corretta, nel giusto contesto, senza l’utilizzo dei cookies. Il contextual targeting permette ai marketer di raggiungere le audience durante il momento in cui sono più ricettive, quando cioè sono coinvolte in contenuti affini al prodotto sponsorizzato. E, dato che il contextual targeting può essere erogato in programmatic, gli inserzionisti possono controllare e ottimizzare le metriche in tempo reale, per ottenere il massimo risultato di awareness.
C’è un nuovo nome, un nuovo look&feel, ma i nostri clienti riceveranno lo stesso elevato livello di servizio e risultato che hanno già avuto dalla collaborazione con Freewheel Media.»
Quali sono i prossimi sviluppi per AudienceXpress sul fronte dati e come saranno supportati gli inserzionisti nell’acquisto media su base audience?
«Il premium video è sempre più spesso acquistato in programmatic con logiche data-driven. Con la scarsità di dati attivabili sulle TV connesse e con le restrizioni al tracciamento dell’identità degli utenti, agenzie ed inserzionisti richiedono solide alternative al “classico” audience targeting su ambienti desktop e mobile. In AudienceXpress, il principale investimento sarà offrire le migliori soluzioni audience-based su larga scala. Per esempio, AudienceXpress già integra partner che offrono dati contestuali: guardando meglio al contenuto, gli inserzionisti possono intercettare le loro audience basandosi sul contesto di navigazione.
Utilizzo di dati premium da differenti fonti e aggregazione in segmenti significativi in modalità privacy-safe sono gli elementi chiave degli sviluppi futuri.»