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01/02/2021
di Andrea Salvadori

Datrix raccoglie finanza a medio lungo termine per il piano di crescita. In vista acquisizioni nel business dei dati

La società guidata dal Ceo Fabrizio Milano d’Aragona, operativa in Italia nello sviluppo di tecnologie e soluzioni software di Augmented Analytics basate su Intelligenza Artificiale, ha chiuso il 2020 con un fatturato «in significativo aumento»

Fabrizio Milano d’Aragona

Fabrizio Milano d’Aragona

Datrix ha sottoscritto due linee di finanziamento a medio lungo termine con Ubi Banca e Banco Bpm, completando in questo modo una raccolta di capitale iniziata nel 2020 con un round di raccolta di equity sottoscritto tra gli altri da United Ventures e dal family office di Nerio Alessandri.  "Per prepararsi ad importanti passi futuri", inoltre, spiega Datrix in una nota stampa, è stato scelto PWC come revisore di bilancio.


Leggi anche: DATRIX: AUMENTO DI CAPITALE, NUOVI INVESTITORI E RICAVI A +87%


Con l'operazione finalizzata con Ubi Banca e Banco Bpm, e realizzata ccon l'affiacamento dell’advisor Urania Corporate Finance, il gruppo Datrix ha ottimizzato la struttura del capitale ed è pronto a finanziare un ambizioso piano di crescita per linee esterne ed interne.  

Per la crescita esterna, fa sapere Datrix, contatta da Engage, il gruppo «sta guardando a società italiane ed estere attive nelle 4 aree nel business dei dati nelle aree Marketing & Sales, Data Modeling, Investing e Data Monetization».

La società, attiva in Italia nello sviluppo di tecnologie e soluzioni software di Augmented Analytics basate su Intelligenza Artificiale per finalità di marketing e sales, editoria e finanza, è stata fondata da tre ex senior manager di Google Italia (Fabrizio Milano d’Aragona, Mauro Arte e Claudio Zamboni). Datrix, si legge nel comunicato, “opera in un settore che non ha risentito della crisi da Covid-19 e che rappresenta, invece, uno dei principali driver di crescita delle aziende dei prossimi anni. L’Artificial Intelligence è intesa non come sostitutiva, ma come acceleratore dell’intelligenza umana (AI come Augmented e Actionable Intelligence)”.  

Nel 2020, infatti, Datrix ha registrato «una significativa crescita di fatturato rispetto al 2019». Guardando al futuro, «gli obiettivi sono ambiziosi per tutte e quattro le aree presidiate (Marketing & Sales, Data Modeling, Investing e Data Monetization) e in particolare per Investing e Data Monetization».

L’Augmented Analytics di Datrix fa leva su tecniche di Intelligenza Artificiale (machine learning, deep learning e processamento del linguaggio naturale NLP) e permette di creare valore tangibile e facilmente calcolabile dalla modellazione di dati strutturati e non strutturati, interni ed esterni, tradizionali e alternativi, superando i problemi correlati alle soluzioni standard di Data Analytics come mancata estrazione di dati, difficoltà di gestione di alti volumi, tempi troppo lunghi di preparazione, comprensione problematica degli insight per gli utenti di business e scarsa azionabilità.

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Fabrizio Milano d’Aragona, Ceo del Gruppo Datrix e uno dei fondatori, ha commentato: “La finanza raccolta mediante il debito a medio lungo termine, insieme al recente round di equity, ci consente di perseguire i nostri obiettivi di espansione internazionale e ci permette di essere pronti a cogliere le opportunità di mercato che si manifesteranno, sia in termini di crescita esterna sia di sviluppo organico, con una forza adeguata e con una struttura finanziaria equilibrata ed efficiente. Il sistema bancario ha compreso il nostro modello di business e ci ha seguiti. Abbiamo scelto poi PWC come revisore di bilancio per essere pronti alle prossime tappe del nostro ambizioso percorso finanziario. Siamo convinti di poter contribuire in modo decisivo con le nostre soluzioni alla crescita data-driven delle imprese dopo la crisi ed allo sviluppo tecnologico complessivo in primis del nostro paese”.

Filippo L. Calciano, founder e Ceo di Urania Corporate Finance, ha commentato: “Siamo riusciti a dimostrare al sistema bancario che l’Intelligenza Artificiale rappresenta una asset class primaria anche per gli investitori di debito, se valorizzata al momento giusto nel ciclo finanziario dell’impresa. Datrix è un unicum nel panorama italiano, ma siamo sicuri che questa operazione, tra le prime in Italia in questo settore, costituisca un precedente importante che potrà essere seguito anche da altri erogatori di debito che fino ad oggi non hanno guardato all’Intelligenza Artificiale in modo sistematico”.

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