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di Andrea Di Domenico

Con Mint, la pubblicità ora è anche “carbon neutral”

La piattaforma di advertising automation si arricchisce di una funzionalità che consente di compensare le emissioni di gas serra legate all'advertising

Andrea Pezzi, Ceo di Mint

Andrea Pezzi, Ceo di Mint

Con Mint la pubblicità si fa più sostenibile: la piattaforma di advertising automation di cui è Ceo Andrea Pezzi si arricchisce infatti di una nuova funzionalità che consente ai clienti di rendere “carbon neutral” le proprie campagne pubblicitarie, compensandone le emissioni di gas serra attraverso investimenti in progetti certificati.


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“La collettività e l’ambiente sono per Mint veri e propri azionisti dell’azienda”, afferma Andrea Pezzi. “Trasformiamo il mondo dell’advertising in modo da renderlo automatizzato, intelligente e sostenibile, contribuendo a preservare il pianeta”.

Secondo dati pubblicati dall’Environmental impact assessment of online advertising, il 2,3% delle emissioni totali mondiali potrebbero essere attribuite all'online advertising. A questa emergenza, Mint risponde con il nuovo servizio, che consente di calcolare le emissioni di gas serra e di compensarle, rilasciando un certificato all’inserzionista. Infatti, Mint calcola sia l’impronta ecologica, l’indicatore che valuta il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità della terra di rigenerarle, sia il costo della compensazione che si attiva sui progetti identificati dal cliente.

Il calcolo è basato sulla metodologia scientifica fornita da ClimatePartner, azienda che si impegna a migliorare globalmente le condizioni di vita delle persone, degli animali e della nostra biosfera. “Siamo felici di supportare Mint, da sempre innovatori e leader nel mondo della pubblicità” dichiara Francesca Milani, commercial sustanability manager di ClimatePartner. “Anche questa volta hanno colto in anticipo come tutti i settori siano chiamati a fare la loro parte nella lotta al cambiamento climatico e come la pubblicità possa essere ambasciatrice di questo messaggio verso milioni di consumatori”.

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