Foto: da sinistra Fabrizio Piscopo, Emilio Carelli ed Emanuele Bernava
Dopo il passaggio di controllo al Gruppo Ludoil a fine 2023, L’Espresso si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia lunga 70 anni. L’acquisizione, guidata da Donato Ammaturo, ha posto le basi per un piano di rilancio che mira a proiettare la testata verso un futuro sostenibile, con l'obiettivo di raddoppiare i ricavi entro il 2025 rispetto ai 2 milioni di euro di raccolta pubblicitaria registrati nel 2024.
L’esperienza phygital: tra carta, digitale ed eventi
Il rilancio de L’Espresso, presentato lunedì sera a Milano presso la sede di Ludoil, si fonda su un ecosistema multimediale che integra il settimanale cartaceo con un sito completamente rinnovato, un’app interattiva e una ricca programmazione di eventi live.
«L’Espresso oggi si appresta a diventare una testata multicanale», ha spiegato Emanuele Bernava, Marketing Director. «Dall’offline al digitale, esploreremo nuovi strumenti come podcast, video podcast e un sito ispirato alle logiche social per migliorare l’esperienza utente».
Uno degli aspetti centrali di questa trasformazione è il restyling completo del sito web e dell’app. Il nuovo design, che sarà presto online, è stato sviluppato sotto la guida di Felice Florio, nuovo responsabile del sito e dei social. L’obiettivo è migliorare la navigazione, soprattutto da mobile, e rendere la fruizione dei contenuti più immersiva e interattiva.
La nuova piattaforma, realizzata con il supporto del tech partner Fytur, utilizzerà tecnologie avanzate per arricchire l’esperienza utente, favorendo un dialogo più diretto con i lettori grazie a sezioni interattive e una grafica ispirata ai social network, con un particolare focus sui formati verticali per i video. «Questo percorso è pensato per attrarre nuovi lettori, specialmente tra le generazioni più giovani, con toni e linguaggi differenziati per ogni canale», ha aggiunto Bernava.
Per celebrare i 70 anni della testata, che ricorrono quest'anno, è stata decisa la digitalizzazione dell’intero archivio storico, rendendo disponibili decenni di articoli e offrendo ai lettori l’accesso a una memoria collettiva unica.
Inoltre, L’Espresso rafforzerà la sua presenza nel mondo degli eventi live, con un programma che coinvolgerà scuole e università attraverso workshop dedicati al giornalismo d’inchiesta.
A giugno, l’evento clou per il settantesimo anniversario sarà una mostra interattiva a Roma, che ripercorrerà la storia del settimanale attraverso le sue inchieste più iconiche e le cover storiche. La mostra sarà arricchita da dibattiti con le firme più autorevoli della testata e panel dedicati al futuro dell’informazione. In autunno, seguirà una serie di eventi live nelle principali città italiane, con conferenze e talk su temi come sostenibilità e innovazione.
«Vogliamo che i nostri eventi siano un punto di incontro tra il giornale e il pubblico, creando spazi di dialogo e partecipazione attiva», ha spiegato Bernava.
Il rilancio commerciale: obiettivo raddoppiare i ricavi
Per definire la strategia commerciale del rilancio è stato chiamato Fabrizio Piscopo come General Media Advisor.
Sotto la supervisione dell'ex AD di Rai Pubblicità, nonché ex Media & ADV Executive di Sky Media, Discovery e GroupM, è stata messa a punto una struttura commerciale pensata per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal nuovo ecosistema multimediale. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di raddoppiare i ricavi pubblicitari entro il 2025, Piscopo ha delineato una strategia che coinvolge quattro concessionarie principali: Publimaster, Oyster e due diverse strutture in-house, che opereranno sotto il coordinamento dalla Direttrice Commerciale ed Eventi Nicoletta Barci.
Complessivamente, su L'Espresso saranno attivi una cinquantina di agenti. «Publimaster si concentra su un numero selezionato di clienti, mentre Oyster lavora su una base più ampia. Questa struttura ci permetterà di ottimizzare il rapporto con i clienti e ampliare significativamente la raccolta pubblicitaria», ha spiegato Piscopo.
«L’Espresso oggi non è più solo un periodico, ma un sistema integrato di congressi, eventi, digitale e podcast», ha sottolineato Piscopo. «Puntiamo ad almeno il 60% dei ricavi dal digitale e il 40% dalla carta».
Il rilancio commerciale è supportato dalla rete di relazioni del Gruppo Ludoil, che offre nuove opportunità di partnership strategiche. Secondo Piscopo, «Il futuro passa dal digitale: è necessario investire con coraggio in questo settore per contrastare il declino delle edicole e della carta stampata».
Un settimanale tra tradizione e innovazione
Dalla sua fondazione da parte di Eugenio Scalfari nel 1955, L’Espresso è un punto di riferimento per il giornalismo italiano, raccontando con autorevolezza le grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali. La nuova linea editoriale, guidata dal direttore Emilio Carelli, prosegue questa tradizione, con un focus su politica, economia e cultura, ma amplia il raggio d’azione a tematiche contemporanee come sostenibilità, innovazione e lifestyle. «La nostra missione», conclude Bernava, «rimane quella di raccontare il mondo con rigore e indipendenza, ma con un linguaggio che si adatti alle specificità di ogni canale». Grazie a questa nuova impostazione e a una serie di iniziative mirate, tra gli obettivi c'è anche quello di raddoppiare il numero degli abbonati, che al momento sono 33 mila di cui 25 mila al magazine cartaceo.