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15/03/2024
di Francesco Leone

RCS, nel 2023 la raccolta pubblicitaria è in crescita di 1,7 milioni di euro

Il gruppo ha chiuso l'esercizio finanziario dello scorso anno con un fatturato in calo del 2% e un Ebitda in deciso aumento

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Rcs MediaGroup chiude il 2023 con ricavi netti consolidati pari a 828 milioni di euro, in calo rispetto agli 845 milioni del 2022. La flessione, pari al 2%, è dovuta principalmente all’andamento negativo dei ricavi editoriali e diffusionali, che ammontano a 332,9 milioni (355,8 milioni nel 2022). I ricavi digitali rappresentano il 26,3% dei ricavi complessivi, in crescita rispetto al 24,5% del 2022.

La raccolta pubblicitaria ha registrato una crescita di 1,7 milioni, passando dai 345,4 del 2022 ai 347,1 milioni dello scorso anno. La quota dell'online sul totale del fatturato advertising si attesta al 43%. Lo comunica il gruppo editoriale nella nota sui risultati consolidati preliminari al 31 dicembre 2023.

L'Ebitda di Rcs MediaGroup è positivo per 136,2 milioni, in crescita di 17,7 milioni rispetto al 2022 (+118,5 milioni). Al 31 dicembre 2023, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si è ridotto a 23,4 milioni di euro, da 31,6 milioni del 31 dicembre 2022. A fine dicembre le testate di Rcs hanno raggiunto una customer base digitale attiva di oltre un milione di abbonamenti: 595mila per Corriere della Sera, 214mila per Gazzetta, 136mila per El Mundo e 82 milaper Expansion.

"I risultati del 2023 confermano la solidità del nostro modello di business e la capacità di RCS MediaGroup di adattarsi alle sfide del mercato", ha commentato l'amministratore delegato Urbano Cairo. "Il Gruppo ha registrato una crescita del digitale, che rappresenta ormai un quarto dei ricavi complessivi. L'ebitda è in forte crescita, a dimostrazione della solidità della nostra gestione".


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Guardando al prosieguo dell'anno, "in considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione e sviluppi dei conflitti in Ucraina e in Medioriente e/o della dinamica dei costi, il gruppo ritiene che sia possibile porsi l’obiettivo di conseguire nel 2024 margini (Ebitda) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2023, e di proseguire con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa".

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