Urbano Cairo sulla scalinata del palazzo di via Solferino 28 a Milano, dal 1904 sede del Corriere della Sera
Rcs MediaGroup chiude il 2023 con ricavi in calo, un utile netto in aumento del 13,7% a 57 milioni di euro e un margine operativo in miglioramento del 14,9% a 136,2 milioni. Lo si legge nella nota sui risultati consolidati, anticipati a metà marzo dai dati preliminari.
I ricavi sono risultati nel 2023 pari a 828 milioni, in diminuzione del 2% rispetto agli 845 milioni del 2022, con il fatturato pubblicitario che è salito a 347,1 milioni (+1,7 milioni). I ricavi digitali sono stati pari al 26,3% del totale, mentre l’incidenza della raccolta pubblicitaria dei mezzi online si attesta al 43%. L’indebitamento finanziario netto si è ridotto a 23,4 milioni (31,6 milioni al 31 dicembre 2022). Nel secondo semestre 2023 RCS ha generato flussi di cassa positivi migliorando l’indebitamento finanziario netto di 46 milioni rispetto al 30 giugno 2023.
A fine dicembre le testate del gruppo hanno raggiunto una customer base digitale attiva di oltre un milione di abbonamenti: 595 mila per Corriere della Sera, 214 mila per Gazzetta, 136 mila per El Mundo e 82 mila per Expansion.
Il consiglio di amministrazione presieduto da Urbano Cairo proporrà alla prossima assemblea un dividendo di 0,07 euro per azione, mentre guardando avanti il gruppo si pone l'obiettivo "di conseguire nel 2024 margini fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2023 e di proseguire con un'ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa".
Intanto, per quanto riguarda il business pubblicitario, secondo quanto scrive milanofinanza.it, uno dei manager di vertice di CairoRCS Media, la concessionaria della pubblicità nata a fine 2020 dall’integrazione tra Cairo Pubblicità e Rcs Pubblicità, sarebbe in uscita. Si tratta del direttore generale Giuliano Cipriani, arrivato nel gruppo nel 2019 dopo le precedenti esperienze in Publitalia, Mtv, Publikompass, Condé Nast (dove ha ricoperto il ruolo di direttore generale pubblicità) e soprattutto Discovery Media, dove per otto anni è stato general manager di Discovery Media. In Rcs è stato prima direttore generale e amministratore delegato di Cairo Pubblicità e poi, dopo la nascita di CairoRCS Media, diretto generale della società in cui sono confluiti i rami d’azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria per le testate cartacee e online di Rcs in Italia e le testate cartacee, televisive e online di Cairo Editore e La7.