Secondo il ceo Rainer Beaujean, intervenuto nel corso della assemblea annuale degli azionisti del gruppo tedesco, una aggregazione tra broadcaster europei «porterebbe poche sinergie»
Il management di Prosiebensat non ha ad oggi alcuna discussione strategica in corso né con Mediaset né con la Czech Media Invest di Daniel Kretinsky. È quanto ha detto Rainer Beaujean, ceo di Prosiebensat, nel corso della assemblea annuale virtuale del gruppo tedesco, affermando inoltre che una aggregazione tra broadcaster europei «porterebbe poche sinergie».
Mediaset è nel capitale di Prosiebensat come primo azionista con il 24,9% dei diritti di voto, mentre la Czech Media Invest ha ad oggi ha circa il 12% del capitale.
Da tempo, l’intenzione della società guidata da Pier Silvio Berlusconi è di puntare ad un’alleanza con il broadcaster e ad un suo ingresso nel progetto Mfe, il gruppo televisivo paneuropeo a cui Mediaset sta lavorando partendo da una fusione fra le proprie attività italiane e spagnole. Un progetto confermato di recente da Marco Giordani, il chief financial officer di Mediaset, in un’intervista a Der Spiegel.
Rainer Beaujean è subentrato negli scorsi mesi nel ruolo di Ceo a Max Conze, il manager particolarmente avverso all’entrata di Mediaset e favorevole ad una diversificazione delle attività della società nel mercato ecommerce. “L’entertainment è il nostro core business”, ha detto Beaujean agli azionisti, confermando il cambio di rotta definito dalla società dopo l’uscita di Conze.
Il manager ha poi detto che il gruppo è impegnato a rendere il suo business “a prova di tempesta”, riferendosi alle difficoltà economiche provocate dal Coronavirus, e di voler raggiungere una redditività più forte nel medio termine. La raccolta pubblicitaria è calata del 40% sia ad aprile sia a maggio, e a giugno non si sono visti ad oggi segnali di miglioramenti.