18/12/2018
di engage

Open debutta con il sold out: dieci inserzionisti in esclusiva per 4 settimane

La raccolta pubblicitaria del nuovo quotidiano online di Enrico Mentana "fatto dai giovani per i giovani", in rete da oggi, è gestita da Cairo Pubblicità

E’ Cairo Pubblicità la concessionaria incaricata della raccolta pubblicitaria di Open, il nuovo quotidiano online di Enrico Mentana in rete da oggi. «Sì, ce ne occupiamo noi», conferma Uberto Fornara, amministratore delegato di Cairo Communication, il gruppo di Urbano Cairo che controlla La7 , l'emittente per la quale Mentana dirige il telegiornale. «Partiamo con il sold out per le prime quattro settimane grazie all’adesione in esclusiva al progetto di dieci inserzionisti».

Le dieci aziende dovrebbero essere alcuni tra i più importanti spender del mercato, ovvero Eni, Amaro Montenegro, Tim, Pirelli, Intesa Sanpaolo, Mercedes, Alitalia, Arca Planet, Dyson e Reale Mutua, i cui banner, gestiti attraverso la piattaforma tecnologica di Google AD Manager, appaiono oggi su Open. Secondo indiscrezioni raccolte da Il Sole 24 Ore, sino ad ora Cairo Pubblicità avrebbe raccolto circa 300mila euro al lordo delle commissioni di agenzia.Responsabile del progetto in Cairo Pubblicità è Antonio Casamassima, in passato, prima di entrare nella concessionaria di Cairo Communication come direttore della divisione Tv, Digital Marketing Manager di Rcs MediaGroup e, prima ancora, marketing manager di Vanity Fair in Condé Nast.

Com'è fatto Open

Open, "un giornale fatto dai giovani per i giovani", come lo ha definito Mentana, consta di un sito web e di un’applicazione mobile, attualmente disponibile per dispositivi Android e tra pochi giorni per dispositivi iOS, che permettono all’utente di scegliere una tra due modalità di visualizzazione dell’homepage: “Compact” o “Classic”. La prima raggruppa i contenuti in riquadri disposti a griglia, la seconda li dispone in anteprime estese, secondo un’impaginazione più tradizionale. Dal punto di vista grafico ciò che colpisce è il tema: testi bianchi su sfondo scuro. I testi degli articoli, di breve e media lunghezza, sono inoltre inseriti all’interno di una cornice di colore più chiaro rispetto allo sfondo. Sono probabilmente scelte adottate al fine di agevolare la lettura e la fruizione da smartphone. I contenuti sono organizzati in sette sezioni: “Primo piano”, “Il Mondo”, “Le Nostre Storie”, “La Cronaca”, “L’Economia”, “Suoni e Visioni” e “Lo Sport”. Secondo quanto dichiarato il mese scorso da Enrico Mentana a Engage, l’obiettivo di traffico è un milione di utenti unici giornalieri.

Il partner tecnologico e la srl Gol

Il partner tecnologico di Open è D-share, società guidata da Alessandro Vento e specializzata in servizi per media digitali. D-Share ha affiancato la squadra di Open nella progettazione funzionale e ha curato la realizzazione tecnica del progetto. Giuridicamente Open è nato a inizio settembre, quando è stata istituita la nuova società editoriale Gol, ovvero Giornale Online Srl, partecipata al 99% dallo stesso Mentana e all'1% da Giampiero Falasca, avvocato di Dla Piper, lo studio che si è occupato di tutti gli aspetti legali della fase di start up della nuova testata. Il direttore di TgLa7 ha rivelato di aver messo a budget per il progetto un investimento iniziale di un milione di euro. La società, costituita appunto con risorse personali di Enrico Mentana, è priva di scopo di lucro in quanto tutti gli eventuali guadagni saranno reinvestiti nel progetto.

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