Mondadori accelera sul digitale e annuncia una nuova operazione di mercato entro fine anno
L'online vale circa il 50% dei ricavi dell’Area Media, in aumento dell'8,2% nei nove mesi grazie a martech, social agency e Fatto in Casa da Benedetta. «Dimensione inusuale» per l'operazione M&A
Mondadori spinge sul digitale e annuncia la possibile chiusura di una nuova operazione di mercato entro la fine dell’anno. «Siamo in una fase avanzata di negoziazione nell’ambito del digitale», ha detto Alessandro Franzosi, chief financial officer del gruppo, parlando con gli analisti in occasione della presentazione dei conti dei primi nove mesi. «Si tratta di un’operazione che presenta una dimensione sicuramente inusuale rispetto a quelle a cui siamo abituati in questo settore. Non è nulla di "trasformational", quindi non voglio alimentare aspettative eccessive, ma è certamente un’iniziativa che, per dimensione, esce dai canoni tipici delle nostre operazioni digitali, che finora sono state prevalentemente di entità “single digit”. Contiamo di poter annunciare l’operazione entro la fine dell’anno. Al momento non vediamo particolari criticità né dal punto di vista dell’esecuzione né sotto il profilo della verifica delle informazioni ricevute nelle fasi preliminari».
Il digitale, d’altronde, è la voce che sta spingendo da tempo ormai l’Area Media del gruppo di Segrate, a fronte di una contrazione delle attività stampa. Come si evince anche dai conti dei primi nove mesi dell’anno. Nel periodo gennaio–settembre 2025, la divisione ha registrato ricavi per 104,7 milioni di euro, in lieve calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Una flessione, spiega il gruppo, che riflette la fisiologica contrazione delle attività tradizionali (print), quasi interamente compensata dalla forte crescita del digitale.
Le attività digitali di Mondadori, che rappresentano ormai circa il 50% dei ricavi complessivi dell’Area, sono cresciute dell’8,2% (+4% a perimetro omogeneo), trainate dalle ottime performance del segmento martech (+6% circa), dalle social agency e dal contributo positivo del brand Fatto in Casa da Benedetta (+9%), acquisito nel corso del 2024. Al contrario, le attività tradizionali print hanno evidenziato un calo di circa il 9%, per effetto della contrazione strutturale di diffusioni e vendite congiunte.
L’Ebitda Adjusted dell’Area Media ha raggiunto 14,4 milioni di euro, in crescita di circa il 12% rispetto all’anno precedente. Tale risultato positivo è stato sostenuto: nell’ambito print, dai maggiori contributi statali (+0,7 milioni di euro); nel digitale, da un incremento di circa 0,8 milioni di euro dei margini, grazie anche al consolidamento delle attività di Fatto in Casa da Benedetta.
Il bilancio conferma dunque la strategia di trasformazione digitale dell'Area Media del Gruppo Mondadori: la componente online è ormai determinante per la redditività, contribuendo in modo sostanziale alla crescita dei margini e bilanciando la contrazione delle attività tradizionali.
I nove mesi di Mondadori
A livello complessivo, Gruppo Mondadori ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con ricavi consolidati pari a 704,5 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto ai 705,8 milioni dell’anno precedente. L’Ebitda Adjusted si è attestato a 128,6 milioni (133,3 milioni nel 2024), mentre l’utile netto adjusted è risultato positivo per 58,1 milioni di euro.
«Nei primi nove mesi del 2025, Gruppo Mondadori ha registrato risultati in linea con le previsioni per effetto della rilevante crescita del mercato del libro che, come atteso, si è concretizzata nel terzo trimestre», ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore delegato e Direttore generale del Gruppo Mondadori. «In questo contesto, la performance dei Libri Trade è stata nettamente superiore a quella del mercato con un sell-out nel terzo trimestre in incremento del 7,5%: ciò grazie al successo delle numerose novità editoriali pubblicate dalle nostre case editrici, con effetti positivi che sono proseguiti in egual misura anche in ottobre. Il dinamismo del settore si è riflesso anche nei risultati del nostro network di librerie, che sarà potenziato tra l’altro con l’acquisizione di ulteriori dieci punti vendita in gestione diretta. Per quanto riguarda i Libri Education, le nostre case editrici hanno confermato la propria leadership, registrando un lieve incremento della quota adozionale. In ambito Media è proseguito il percorso di crescita della componente digitale, che oggi rappresenta circa il 50% dei ricavi e dei margini dell’Area. Questi risultati ci consentono di confermare il raggiungimento degli obiettivi definiti per l’esercizio 2025», ha concluso Porro.
Da gennaio a settembre, i ricavi dell’area Libri Trade si sono attestati a 279 milioni di euro (-1%) con l’Ebitda Adjusted a 37,1 milioni, in lieve flessione per effetto di eventi straordinari non ricorrenti del 2024. L’Area Libri Education ha fatturato 213,8 milioni di euro, in linea rispetto al 2024, mentre l’Ebitda Adjusted è salito a 74 milioni di euro (+0,2 milioni). Mondadori Retail ha registrato ricavi in crescita del 2,9%, a 148 milioni di euro, con l’Ebitda Adjusted in aumento a a 10,2 milioni di euro (+0,7 milioni).
Alla luce dei risultati dei nove mesi, il gruppo conferma la guidance per l’esercizio 2025, prevedendo una crescita “low single-digit” dei ricavi e dell’Ebitda Adjusted, con una marginalità stabile intorno al 17%.