Il 2022 di BFC Media: ricavi a +27,5% ma chiusura in perdita. Pesa l’acquisizione de L’Espresso

BFC Media chiude l’esercizio 2022 con ricavi pari a 20,560 milioni di euro, in crescita del 27,5% rispetto al 2021, con un risultato netto per 1,1 milioni di euro e un Ebitda consolidato sempre negativo per 157.324 euro (-106%). I risultati risentono dell’acquisizione de L’Espresso, entrato nell’orbita di BFC Media il 1 luglio 2022 con un investimento di 4,5 milioni euro. 

I ricavi, spiega BFC Media, sono superiori agli obiettivi contenuti nel piano industriale presentato nel 2021, che prevedevano per l'esercizio 2022 ricavi pari a 18 milioni (i ricavi de L'Espresso hanno contribuito per circa 5 milioni). L’Ebitda (con un apporto negativo de L'Espresso per circa 2 milioni), previsto nel piano triennale positivo di 2,5 milioni di euro, sconta l'incremento dei costi dell'energia e delle tensioni registrate per tutto il 2022 sull'approvvigionamento della carta per l'editoria, nonché dei costi di startup del nuovo progetto editoriale. L’indebitamento finanziario netto consolidato ammonta a 3,250.456 milioni per effetto del prestito bancario acceso da L'Espresso Media e del finanziamento del socio IDI, necessario all’avvio delle attività su L'Espresso.

BFC Media, società fondata da Denis Masetti e oggi controllata dall’imprenditore campano Danilo Iervolino, ha precisato che è in preparazione un nuovo piano industriale, che sarà presentato alla comunità finanziaria entro il mese di giugno 2023 e che comprenderà un percorso di razionalizzazione dei prodotti e di efficientamento dei processi di business, con l'obiettivo di proseguire nel percorso di crescita complessivo e di massimizzare la marginalità e i risultati netti.

La capogruppo BFC Media ha chiuso l’esercizio con ricavi pari a 11,525 milioni, +10%, un utile netto di 128.417 euro, in diminuzione rispetto a 231.153 euro del 2021, e un Ebitda in calo del 3% a 1,775.435 milioni.