Come e dove comunicare la sostenibilità della propria azienda in un momento in cui i temi ambientali sono prepotentemente entrati nel processo decisionale dei consumatori e i brand fanno a gara per dimostrare il proprio impegno sul fronte della transizione ecologica?
Come emergere e distinguersi dai soliti messaggi che spesso possono rivelarsi un boomerang ed essere tacciati di greenwashing?
Far “toccare con mano” i passi avanti compiuti per essere più “verdi” a un personaggio come Matteo Viviani e mostrarli nel sito che su questi temi è riconosciuto dal pubblico come il più autorevole, si sta rivelando uno dei modi migliori per farlo.
Si spiega così il grande successo del format video “Andiamo a vedere se è vero” su GreenMe.it, testata giornalistica online d’informazione e di opinione su tematiche green. Ora il format, forte di una prima stagione in cui ha registrato oltre 4 milioni di visualizzazioni delle 8 puntate trasmesse, sta per tornare con due nuovi episodi dedicati ad altrettante aziende risultate eccellenze nel ridurre il loro impatto ambientale e quello dei propri prodotti.
“Andiamo a vedere se è vero è uno dei progetti speciali più efficaci a livello commerciale (e non) per tutte quelle aziende che vogliono investire nella loro green reputation in un modo nuovo e al di là della campagna tabellare o social”, ha dichiarato Daniele Feliziani, responsabile progetti speciali di GreenMe.
Attraverso questo format, che comprende oltre alla video storia trasmessa sia sul sito che su Facebook e attraverso Reels e Stories sui canali Instagram di GreenMe e di Matteo Viviani, si riesce a raggiungere differenti target, tutti però accomunati dalla propensione agli acquisti etici e consapevoli.
“Una vetrina esclusiva che si sta rivelando una bella opportunità per tutte quelle aziende che non si nascondono dietro una pennellata verde, ma che si stanno impegnando concretamente e a 360 gradi per essere un po’ più sostenibili. In GreenMe non cerchiamo certo la perfezione, ma vogliamo far emergere le belle realtà in cui l’impegno è davvero costante e genuino”, conclude Feliziani.