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11/05/2023
di Andrea Salvadori

Disney: meno contenuti e più pubblicità per riportare in utile lo streaming

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La riduzione dei contenuti offerti agli utenti. L’incremento della raccolta pubblicitaria. Il rialzo dei costi degli abbonamenti premium. Sono questi gli ingredienti della ricetta con cui Disney intende portare in utile le sue attività nell’ambito dello streaming.

I primi risultati si sono in parte già visti nel primo trimestre del 2023, periodo nel corso del quale Disney+, ESPN+ e Hulu hanno ridotto le perdite di 228 milioni di dollari, o del 13%, rispetto allo stesso trimestre del 2022, a 659 milioni di dollari. Il miglioramento rispetto al trimestre precedente è stato ancora più marcato: il rosso è infatti sceso di quasi 400 milioni di dollari.

Nei tre mesi Disney ha visto diminuire gli abbonati di Disney+ del 2% a quota 157,8 milioni, contro i 162,17 milioni attesi dal mercato (il titolo ha perso il 6% nelle contrattazioni dopo la chiusura della Borsa di Wall Street), ma il ricavo medio mensile per abbonato, pari a 4,44 dollari, è aumentato del 13% rispetto alla fine di dicembre.

Disney eliminerà dunque parte dei prodotti proposti oggi sui suoi servizi streaming, un’opzione, è stato spiegato nel corso della conference call con gli analisti, che costerà al gruppo tra 1,5 e 1,8 miliardi di dollari. “Oggi è fondamentale razionalizzare il volume di contenuti che proponiamo e la spesa per la produzione", ha detto il ceo Bob Iger, tornato alla guida del gruppo a novembre. “Stiamo dunque diventando molto più chirurgici in relazione a quello che produciamo. Mentre cerchiamo di ridurre la spesa per i contenuti, stiamo comunque cercando di farlo in un modo da non spaventare gli abbonati». 

In secondo luogo, il gruppo intende dunque aumentare le entrate pubblicitarie legate ai suoi vari servizi, anche grazie al lancio in Europa, atteso entro la fine del 2023, dell’abbonamento di Disney+ con l’advertising, sul mercato negli Stati Uniti dallo scorso dicembre

Per quegli abbonati che vogliono invece pagare per la versione senza la pubblicità di Disney+, i costi di sottoscrizione saranno più alti, ha detto Iger, "per riflettere meglio il valore della nostra offerta di contenuti".

Nel primo trimestre del 2023 il fatturato di Disney si è attestato a 21,82 miliardi di dollari, +13% e meglio dei 21,78 miliardi previsti, mentre l’utile per azione adjusted è stato pari a 93 cent, in linea con le attese ma in flessione rispetto agli 1,08 dollari riportati nello stesso periodo dello scorso anno.

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