19/05/2023
di Francesco Leone

Netcomm Forum 2023 tra dati, omnicanalità e tecnologia: intervista a Roberto Liscia

"Il nostro è un settore che impiega 400mila lavoratori, rappresenta circa 85 miliardi di euro di fatturato, è il primo per crescita di fatturato negli ultimi 5 anni ed è il secondo per incremento di occupazione", afferma il Presidente DI Netcomm

Un grande cambiamento: così descrive Roberto Liscia, presidente di Netcomm, lo scenario per il Digital Retail dipinto dal Netcomm Forum 2023. Tre i fattori chiave che compongono la industry: l'ecommerce sempre più glocal e di forte interesse per i mercati internazionali; il ruolo del marketplace, da nemico ad alleato delle aziende, cerniera fondamentale per la guida dei consumatori, Non piattaforme d'acquisto ma d'influenza, con potenza di fuoco pari a quella dei motori di ricerca; e infine l'omnicanalità, fenomeno destinato a crescere e sedimentare nel mercato e che consente di fidelizzare il cliente e di recuperare marginalità.

In apertura di questo articolo è disponibile il servizio video di Engage, realizzato durante la due giorni di Netcomm Forum 2023.


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Sui nuovi trend, l'Intelligenza artificiale, la realtà aumentata e la virtual reality, sono ormai tecnologie mature, entrate prepotentemente nel mercato, soluzioni che devono essere pianificate dagli operatori. L'AI trasforma dati in decisioni, dati in conoscenza, migliora la supply chain e disegna servizi personalizzati. L'effetto immersivo ed emozionale della realtà virtuale sono elementi con i quali i merchant devono fare i conti, anche per il ritorno sotto il profilo ambientale e la consapevolezza d'acquisto. Il metaverso resta una grande sfida, trasformare ambienti di gioco in ambienti di acquisto, puntando alla GenZ. Netcomm Forum 2023, mette così a terra le conoscenze dei professionisti per migliorare la industry: il mantra è lavorare di più sui dati, in modo che diventino elemento infrastutturale di sistema, ma non solo.

"Bisogna che si creino le condizioni infrastrutturali di investimento e di finanziamento, che faciltino i piccoli operatori a investire, cosa che per l'Italia è più difficile perché le dimensioni delle imprese sono più piccole, la conoscenza è arretrata e numericamente i consumatori sono inferiori a quelli degli altri paesi. Quindi, occorre che il sistema delle istituzioni tenga conto che questo è ormai un settore che impiega 400mila lavoratori e rappresenta circa 85 miliardi di euro di fatturato, è il primo comparto per crescita di fatturato negli ultimi 5 anni ed è il secondo per incremento di occupazione. Bisogna ricreare le condizioni di aggregazione delle piccole imprese per permettere loro di avere economia di scala, di investire in maniera consortile e di affrontare i mercati esteri sfruttando il digitale come leva di export e come leva di competitività", conclude ai nostri microfoni il presidente di Netcomm, Roberto Liscia.

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