Si avvicina la decima edizione del Festival della Comunicazione, in programma dal 7 al 10 settembre a Camogli, che avrà quest'anno come tema quello della "Memoria". Si tratta di un'occasione di incontro con i grandi protagonisti del mondo scientifico per discutere di nuove scoperte, di tecnologie emergenti e di impatti culturali, ma anche con scrittori, storici, manager.
Tra gli appuntamenti, la lectio di Nello Cristianini, professore di intelligenza artificiale all’università britanninca di Bath, incentrata sul “convivere con le macchine
intelligenti” in un momento storico in cui è diventato possibile delegare a questi sitemi automatizzati anche i processi decisionali. Su un tema affine, il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Giorgio Metta sarà in dialogo con il poeta Guido Catalano a proposito di “Umanesimo high tech”, per sottolineare come il campo umanistico e quello tecnico-scientifico stiano convergendo proprio attraverso le più recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale. Ancora, Maurizio Ferraris discuterà su quanto la memoria sia naturale e quanto invece artificiale, con riflessioni che suonano ancora più fondamentali nell’epoca di ChatGPT.
L’Università di Genova e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare declineranno e approfondiranno con una serie di incontri ad hoc il tema del Festival 2023 – “Memoria” – nelle diverse accezioni che possono fare riferimento alla tecnologia e all’intelligenza artificiale, alle scienze della Terra, alle arti e ai saperi, con particolare attenzione alle sperimentazioni legate all’Open Science e alla condivisione degli avanzamenti scientifici nei confronti del pubblico. Si parlerà di memoria tecnologica del futuro con Michela Spagnolo, Lorenzo De Michieli, Marco Faimali, Davide Giglio e Andrea Pagnin, di memorie della pietra con Clario Di Fabio e Aurora Cagnana, di memorie della terra con Fabrizio Benente, Francesco Faccini e Fabio Negrino, di memorie del mare con Giorgio Bavestrello, Marco Giovine e Stefano Schiaparelli, di memoria dell’informazione e open data con Febrizio Benente, Mauro Taiuti e Stefano Schiaparelli (con un intervento del rettore dell’università di Genova Federico Delfino) e di memorie del suono con Raffaele Mellace.