• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Advanced TV
  • Engage Play
23/05/2025
di Cristina Oliva

Arsenalia e Versostudio alla Biennale Architettura 2025

Biennale.jpg

Arsenalia e Versostudio, la sua unit di progettazione e innovazione, saranno tra i partecipanti della 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con "Production Potential: The Future of Vacant Buildings", uno degli Special Project della rassegna curata da Carlo Ratti sotto il titolo "Intelligens. Natural. Artificial. Collective."

L’installazione, collocata all’interno dei Giardini della Biennale nell’area del progetto Working From Everywhere, esplora il futuro degli spazi urbani post-industriali e post pandemia, trasformandoli in hub di manifattura avanzata e produzione sostenibile, grazie alle nuove tecnologie digitali.

L’installazione, sviluppata da Versostudio e Field States, prende l’industria calzaturiera come caso studio. Si parte da questa provocazione: e se le scarpe del futuro fossero prodotte localmente, a pochi passi da chi le indosserà?

Versotudio e Field States "esplorano il prossimo capitolo dell’urbanistica americana - e, con esso, immaginano il futuro di quella globale. Attraverso l’esempio di Portland, città all’avanguardia nella sperimentazione di nuovi paradigmi produttivi, "Production Potential" rivela la forza inespressa del tessuto urbano: uno spazio in cui design, tecnologia e micro-manifattura locale si fondono per reinventare l’esistente, puntando sul riuso adattivo e sulla rilocalizzazione della supply chain", si legge nel comunicato.

Ma il progetto non si ferma alla Biennale: i moduli produttivi viaggeranno in altre città italiane, adattandosi alle specificità territoriali.

I crediti:

  • Versostudio by Arsenalia: Andrea Galanti, Margherita Segatta, Irene Ginesi, Richard Ceccanti, Giovanna Venturato
  • Field States: Matthew Claudel, Mora Orensanz, Ewan Robertson, Nick Hodge, Damien Webb
     

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI