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15/09/2023
di Teresa Nappi

Quali sono le necessità dei comunicatori italiani? La risposta di Manageritalia Executive Professional

Puntare sulla creazione di una forte rete di relazioni, sulla certificazione delle competenze e sulla rappresentanza professionale e sociale: sono questi i temi più sentiti dai professionisti attivi nel settore della comunicazione

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Costruire un solido e diffuso network di relazioni è l’elemento indispensabile per oltre l’80% dei professionisti nel mondo della comunicazione, un utile strumento per sviluppare nuove opportunità di business e di crescita. Stessa percentuale, ossia 4 professionisti su 5, ritengono imprescindibile un riconoscimento lavorativo e sociale delle proprie competenze e del proprio ruolo di “esperti della comunicazione”. Il 73% degli intervistati lamenta l’assoluta mancanza di rappresentanza presso i decisori pubblici, le istituzioni e le business community.

Questi alcuni dei risultati emersi dell’indagine condotta dall'Area Comunicatori di Manageritalia Executive Professional - l'associazione di Manageritalia dedicata alle figure manageriali e alle alte professionalità -, realizzata in collaborazione con Astraricerche, Com&Tec e tekon Europe, per fotografare e conoscere l’evoluzione degli oltre 30 mila professionisti impegnati stabilmente nel mondo della comunicazione: dalle pubbliche relazioni, all’organizzazione eventi passando per i new media, l’advocacy e la comunicazione corporate sino ai social media.

L’indagine condotta, tra luglio e agosto, ha coinvolto un campione di oltre 700 comunicatori in tutta Italia, bilanciati per genere (51,3% uomini e 47,4 donne) e rappresentativi di diverse fasce di età (28,8% sotto i 45 anni, 42% sopra i 54 e 29,2% tra i 45 e 54 anni).

Competenze e formazione

Ulteriore evidenza messa in luce sottolinea la necessità, per 4 intervistati su 5 (85%), di accrescere le proprie competenze professionali nei prossimi 3-5 anni, per porsi in sintonia con evoluzioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale e i social media, competenze che per il 63% del campione dovranno essere sempre più certificate. Proprio in merito a questo, per il 66% degli intervistati è opportuno che esista un percorso di formazione specifico che porti a queste certificazioni a garanzia delle proprie credenziali e di quelle del cliente. Infatti, per l’84% del campione (49,4% molto e 34,8% abbastanza) i committenti non sono sempre in grado di valutare correttamente la vera qualità della comunicazione e dei comunicatori.

La ricerca evidenza anche alcuni aspetti deontologici rilevati per la categoria, infatti per l’81% degli intervistati è saltata la differenza tra comunicazione e informazione i cui confini sono spesso labili se non addirittura superati, una mancanza che dovrebbe essere colmata con una corretta formazione deontologica soprattutto verso giovani comunicatori.

Gioco di squadra

Se i dati evidenziano come sia primario per i professionisti della comunicazione la costruzione di una consolidata rete di relazioni per cogliere le opportunità di sviluppo e crescita professionale altresì lo è per il 73% del campione la necessita di avere un soggetto, un’associazione o realtà capace di rappresentare le istanze della categoria. Infatti, solo il 32% risulta iscritto a una associazione professionale.

Forte anche - per il 68% dei comunicatori - la richiesta di un sistema assicurativo capace di tutelare gli operatori dagli eventuali rischi professionali, mentre è sentita come immancabile, per il 69% degli intervistati, la necessaria creazione di un sistema di welfare integrativo, che affianchi quello pubblico, per una migliore cura della salute del comunicatore e dei suoi familiari. 

“I risultati dell’indagine sono molto significativi, così come lo è il numero di coloro che spontaneamente hanno partecipato alla survey. Il settore della Comunicazione professionale esiste, produce valore ed è in continua crescita. Chiede di essere rappresentato, tutelato, valorizzato", spiega Rita Palumbo coordinatrice nazionale Area Comunicatori di Manageritalia Executive Professional.

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